Roma, 13 mag. (LaPresse) – L’inflazione ad aprile è stata pari allo 0,2% rispetto al mese precedente e allo 0,6% nei confronti dello stesso mese del 2013, in accelerazione dal +0,4% annuo di marzo. Lo rileva l’Istat, confermando la stima preliminare. Si tratta del primo aumento della dinamica dei prezzi al consumo dopo dieci mesi. “Il rialzo dell’inflazione su base annua – sottolinea l’istituto statistico – è principalmente imputabile all’accelerazione della crescita su base annua dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e alla riduzione dell’ampiezza della flessione tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati”. L’inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,3%, dallo 0,2% di marzo.
RALLENTA CARRELLO SPESA. Ad aprile i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona non variano su base mensile e crescono dello 0,5% su base annua, in rallentamento dal +0,7% di marzo. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto sono stabili rispetto al mese precedente e crescono dello 0,5% nei confronti di aprile 2013 (era +0,4% a marzo).
“TASSA DI 201 EURO SU FAMIGLIE”. L’inflazione ad aprile equivale, in termini di aumento del costo della vita, ad una tassa invisibile su base annua pari a 201 euro per una famiglia tipo di tre persone. Lo stima il Codacons. “Nonostante l’inflazione resti molto bassa, l’incremento è da record e la crescita del tasso è del 50% in un solo mese – spiega il Codacons – Un dato preoccupante, specie se si considera che i consumi continuano a precipitare ed il rialzo dei prezzi non è, quindi, indicativo di una ripresa della domanda interna”. Per una coppia di pensionati senza figli con più di 65 anni, precisa ancora l’associazione dei consumatori, l’inflazione è equivalente ad una tassa annua pari a 173 euro, mentre per un pensionato single con più di 65 anni corrisponde a 111 euro.
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