Milano, 12 mag. (LaPresse) – “E’ fondamentale non regalare il trasporto aereo di un grande Paese europeo a vocazione turistica e manifatturiera come il nostro, a chi ha scommesso sul suo fallimento”. Così Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, intervendo presso la sede della Cisl a Milano, sulla trattativa con Etihad, riferendosi ai grandi gruppi partner di Alitalia. “L’accordo con Etihad per la prima volta potrebbe essere un segno di un grande ritorno degli investimenti nel nostro Paese sulla produttività. Su che cosa valuterò l’accordo come Governo? Sul piano industriale. Su cosa chiederò il giudizio ai sindacati? Se si fanno investimenti o si porta fuori. Se si crede nel sistema italiano o no”, ha aggiunto. Per Lupi “il piano industriale di questo accordo deve prevedere lo sviluppo di Alitalia e del sistema aeroportuale”. Secondo il ministro “Malpensa non è l’aeroporto delle Low cost, non è quello il suo sviluppo. Se qualcuno lo pensa si prenda la responsabilità”. Lupi ha poi ribadito che Etihad chiede un collegamento ferroviario ad alta velocità con Malpensa, Fiumicino e il Marco Polo di Venezia, i 3 scali strategici del nuovo piano del trasporto aeroportuale che sarà presentato in cdm a breve.