Londra (Regno Unito), 9 mag. (LaPresse/AP) – Il piano industriale di Fiat Chrysler Automobiles è “ambizioso, ma presenta rischi elevati di esecuzione”. Lo sostiene in una nota Fitch. Secondo l’agenzia di rating “il piano di riposizionamento dei marchi chiave e l’incremento delle quote globali attraverso una forte offensiva di prodotto, in particolare di Jeep e Alfa Romeo, potrebbero contribuire a contrastare la debolezza del mercato auto europeo e le continue pressioni competitive”. Inoltre, sottolineano gli analisti, il piano potrebbe anche “aumentare la produzione abbassando la sovraccapacità”. Tuttavia, precisa Fitch, “non siamo di fronte al primo tentativo di ringiovanire Alfa Romeo e finora si registrano risultati poveri, dopo diversi tentativi falliti” e “riteniamo gli obiettivi sulla quota di mercato al 2018 ambiziosi”. Negli Stati Uniti, viene fatto presente, la quota di mercato dovrebbe salire al 15,8% dall’11,4%, mentre il Cina dovrebbe lievitare al 2,8% dallo 0,6%. Per Fitch sarà “altrettanto difficile” aumentare “in modo significativo” la generazione di cassa tanto da far calare il debito sotto 1 miliardi di euro a fine piano dai quasi 10 miliardi di fine 2013. Gli analisti ricordano che sul capitale circolante in entrata “non sono stati forniti dettagli”, anche in considerazione del fatto che il gruppo “ha annunciato che il suo piano non prevede alcun aumento di capitale, anche se non è del tutto escluso, e alcuna cessione di asset”. Il piano di Fca, precisa tuttavia l’agenzia internazionale, non pregiudica il rating ‘BB-‘ con prospettive negative assegnato al gruppo, perché “non ci sono cambiamenti a breve termine strutturali nel profilo del business e il raggiungimento degli obiettivi al 2018 dipenderà dall’esecuzione”.