Roma, 9 mag. (LaPresse) – Si attenua il calo dei prestiti a marzo. Lo rileva la Banca d’Italia. I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua del 3,3 per cento (-3,6 per cento a febbraio). I prestiti alle famiglie sono scesi dell’1,1 per cento sui dodici mesi (-1,2 per cento a febbraio); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 4,4 per cento (-5,1 per cento a febbraio).
RALLENTANO SOFFERENZE. Rallenta la crescita delle sofferenze bancarie a marzo. Secondo via Nazionale il tasso di crescita sui dodici mesi, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, è risultato pari al 23,0 per cento (24,3 per cento a febbraio).
RACCOLTA IN LIEVE AUMENTO. A marzo il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato nelle banche italiane è risultato pari all’1,6 per cento (1,8 per cento a febbraio). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 10,6 per cento sui dodici mesi (-9,2 per cento a febbraio).
TASSI SU MUTUI IN CALO. I tassi d’interesse comprensivi delle spese accessorie sui finanziamenti erogati a marzo alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,70 per cento (3,73 nel mese precedente). I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo si sono attestati al 9,53 per cento (9,61 per cento a febbraio).