Roma, 30 apr. (LaPresse) – Sono 5,3 milioni gli italiani che hanno scelto di fare almeno un giorno di vacanza fuori per il ponte del Primo maggio, con un calo del 4 per cento rispetto allo scorso anno, dovuto anche al fatto che in quasi dieci milioni hanno già approfittato dei ponti di Pasqua e del 25 aprile. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ixè, dalla quale si evidenzia che tra le destinazioni prevalgono il mare, la montagna e le città d’arte. Una tendenza molto positiva, nonostante il tempo incerto, si riscontra, secondo l’associazione agrituristica Terranostra, anche per il turismo ecologico nei parchi e nella campagna.
La leggera flessione per la festa dei lavoratori non inficia il bilancio turistico dei ponti di primavera che, sottolinea Coldiretti, resta molto positivo, con oltre 15 milioni di italiani in vacanza e un aumento complessivo del 5 per cento, in netta controtendenza rispetto al passato. “La collocazione della festa del Primo maggio – precisa Coldiretti – ha spinto in molti a progettare un viaggio a breve raggio da realizzare in giornata per fare una scampagnata low cost. La tendenza al risparmio riguarda anche i pasti, con la rinuncia al ristorante e la riscoperta del pranzo al sacco portato da casa o preparato sul posto nei classici picnic con barbecue”.