Lavoro, Istat: A marzo retribuzioni ferme, su anno +1,4%

Roma, 18 apr. (LaPresse) – Le retribuzioni contrattuali orarie rimangono ferme a marzo su base mensile, dopo il modesto aumento di febbraio (+0,1%). Lo rileva l’Istat, precisando che su base annua l’incremento è stato per il terzo mese di fila dell’1,4%. L’aumento modesto viene compensato dalla bassa dinamica dell’inflazione. A marzo, infatti, i prezzi al consumo hanno mostrato un aumento mensile di appena lo 0,1%, segnando un tasso annuo del +0,4%, ai minimi da ottobre 2009.

Alla fine di marzo la quota dei lavoratori dipendenti italiani in attesa di rinnovo è del 61,9% nel totale dell’economia e del 50,7% nel settore privato. L’istituto statistico precisa che complessivamente i contratti in attesa di rinnovo sono 46 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) relativi a circa 8,0 milioni di dipendenti (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego). Alla fine di marzo 2014 sono in vigore 29 contratti che regolano il trattamento economico di circa 4,9 milioni di dipendenti che rappresentano il 37,3% del monte retributivo complessivo.