Milano, 16 apr. (LaPresse) – Ha preso il via questa mattina l’assemblea degli azionisti di Telecom Italia a Rozzano, a sud di Milano. L’assemblea deve approvare il bilancio 2013, eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio di amministrazione. “Ogni singolo passo verso la crescita deve poter poggiare su una base solida, e questa non può che essere che la ritrovata armonia tra i soci, condizione essenziale per dare concretezza al futuro di Telecom Italia”, ha detto l’a.d. Marco Patuano, nel suo intervento di apertura. “Tim Brasil – ha aggiunto – rappresenta per noi un asset primario”. Patuano ha ricordato come la società brasiliana contribuisca per un terzo ai ricavi del gruppo, e faccia parte del portafoglio strategico”. All’assemblea, informa la società, si è registrato quasi il 56% del capitale. L’ufficialità sarà data dal vicepresidente esecutivo Aldo Minuccci, che in apertura di assemblea aveva dichiarato una presenza, in quel momento, del 51,01%. Nel suo intervento Marco Fossati, azionista al 5% di Telecom attraverso Findim, ha affermato che “per il rilancio di Telecom è necessario che l’azionariato sia compatto, a supporto di chiunque sarà nel cda, indipendentemente dai nomi e dall’estrazione. Chiunque sia il presidente eletto dall’assemblea, avrà il nostro supporto”. Findim è stata protagonista nei mesi scorsi di una battaglia contro i soci di controllo di Telecom Italia, raccolti in Telco e capitanati dalla spagnola Telefonica.

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