Milano, 15 apr. (LaPresse) – Il gruppo Marcegaglia è pronto a chiudere uno stabilimento a Milano. Lo riferisce la Fiom Cgil del capoluogo lombardo in una nota, precisando che a rischio ci sarebbero 169 posti di lavoro. Il sito interessato è quello Marcegaglia Buildtech al centro del ‘Bicocca Village’. Ma l’azienda smentisce. “Nessuna chiusura – si legge in una nota – ma solo un trasferimento”. La produzione dei pannelli per l’edilizia industriale sarebbe traferita a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, a circa 80 chilometri da Milano. La polemica investe il gruppo all’indomani della indicazione da parte del governo di Emma Marcegaglia alla presidenza dell’Eni.
FIOM: PRONTI AD OPPORCI. Gli operai dello stabilimento, scrive la Fiom di Milano, “lavorano nel senso vero del termine: non sono in cassa integrazione e fanno persino il turno di notte, segno che non mancano le commesse per i prodotti dell’edilizia che escono dalla fabbrica”. “Nonostante questo – prosegue la Fiom di Milano – nell’incontro che si è svolto questa mattina la direzione aziendale ha comunicato a sorpresa la sua intenzione di chiudere il sito: se non fate troppo casino, a settembre dicembre, se invece provate a metterci i bastoni fra le ruote, subito”. “Ma gli operai della Marcegaglia Buildtech – conclude la nota – non hanno alcuna intenzione di subire in silenzio la chiusura della fabbrica e i licenziamenti e alla notizia dell’annuncio aziendale hanno deciso di organizzarsi”.
AZIENDA: NESSUN LICENZIAMENTO. “Non c’è nessuna chiusura dell’attività dello stabilimento di Marcegaglia Buildtech di viale Sarca, a Milano”, dichiara il presidente della società, Fabrizio Prete. “La produzione di pannelli per l’edilizia industriale – aggiunge – continuerà a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, proprio per salvaguardare il posto di lavoro ai nostri 167 dipendenti”. E’ questa, spiega Prete, la comunicazione data dall’azienda nel corso dell’incontro di oggi con i sindacati aziendali e provinciali. “Una decisione, quella di trasferirci e di non chiudere, che l’azienda ha preso con grande senso di responsabilità sociale proprio per garantire l’occupazione in un momento di grande crisi per il settore della siderurgia e dell’edilizia industriale, in particolare”, precisa il presidente della Buildtech. Prete fa sapere che il trasferimento della produzione e dei lavoratori a Pozzolo Formigaro (a 80 km da Milano) sarà effettuato nei prossimi mesi. “Sempre che l’attività – sottolinea l’azienda – non venga bloccata causando perdita di ordinI e clientela”.
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