Milano, 18 mar. (LaPresse) – A febbraio sono state vendute in Europa secondo l’Acea, sono cresciute dell’8% arrivando a 861.058 immatricolazioni. E’ il secondo peggior febbraio dal 2003 per vendite, da quando i dati considerano tutta l’Europa. Nel 2014 la domanda di auto nuove è cresciuta del 6,6% a quota 1.796.787 unità. Tra i progressi principali il Regno Unito +3%, +4,3% la Germania, come noto +8,6% l’Italia e +17,8% la Spagna.
Le vendite di Fiat a febbraio in Europa, stando ai dati dell’Acea, crescono. Pur diminuendo la quota di gruppo al 6,7 dal 6,9 del 2013, il totale di vetture vendute è stato di 58.050 unità contro le 54.963 del 2013 con una crescita del 5,6%. Nel 2014 la quota del Lingotto in Europa scende al 6,5 dal 6,8 del 2013, con 116.604 auto vendute contro le 114.821 del 2013 con una cresicta dell’1,6. Fiat è il quinto costruttore per vendite a febbraio in Europa. Al primo posto il gruppo Volkswagen con una quota stabile al 24,6%, seguono Psa con quota che scende al 12,1 dal 12,6% del 2013, poi Renault che sale al 10% e Gm al 7,5%. Dopo Fiat troviamo Ford, Bmw e Daimler.
In una nota a commento dei dati Acea sulle vendite di auto in Europa, Fiat Chrysler segnala come nell’Europa dei 28 più le nazioni aderenti all’Efta ha registrato oltre 59mila vetture, il 5,8 per cento in più rispetto all’anno scorso, per una quota del 6,6 per cento. Oltre alla crescita registrata in Italia (+7,6 per cento le vendite) FCA ha ottenuto positivi risultati in Francia (volumi in crescita dell’1,9 per cento in un mercato che perde l’1,4 per cento), nel Regno Unito (+14,4 per cento rispetto al +3,1 per cento del mercato) e soprattutto in Spagna, dove in un mercato che è cresciuto del 17,8 per cento, Fiat Chrysler Automobiles ha incrementato le proprie vendite del 50,5 per cento. Nel primi due mesi del 2014, FCA ha immatricolato oltre 119 mila vetture, con una crescita dell’1,7 per cento. La quota è stata del 6,4 per cento.
Sono state oltre 46mila le immatricolazioni in Europa del marchio Fiat a febbraio, con un aumento del 5,7 per cento in confronto allo stesso mese del 2013. La quota è stata del 5,2 per cento. Nel primo bimestre del 2014, Fiat ha immatricolato 92mila auto, l’1,3 per cento in più in confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso, ottenendo una quota del 4,9 per cento. Oltre al positivo risultato italiano, dove ha aumentato le vendite del 9,8 per cento in un mercato cresciuto dell’8,6 per cento (quota 21,8 per cento, +0,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente), in febbraio Fiat ha migliorato le proprie performance nel Regno Unito e in Spagna, dove le immatricolazioni del marchio sono cresciute rispettivamente del 20,1 e del 61,4 per cento. In particolare, in Spagna la quota Fiat è passata dal 3,1 per cento di un anno fa al 4,3 per cento di febbraio. Panda e 500 sono state ancora una volta le due vetture più vendute del segmento A, consolidando la leadership indiscussa di Fiat: quota al 29,9 per cento, +1,3 punti percentuali rispetto al 2013. La Panda, con 14.500 immatricolazioni, ha ottenuto una quota del 16,4 per cento nel segmento, tornando a occupare la prima posizione. La 500 – con quasi 12mila registrazioni, +18 per cento rispetto al 2013 – è subito dietro Panda con il 13,4 per cento di quota, l’1,5 in più rispetto al 2013. Ancora più positivo il risultato della 500L. Anche grazie alle buone performance di 500L Living, la famiglia 500L occupa saldamente la prima posizione nel suo segmento con oltre 6.700 immatricolazioni (+40 per cento rispetto al 2013) e una quota del 20,8 per cento, di 4,7 punti percentuali più alta rispetto al 2013. Bene anche la Freemont, che con il 5,1 per cento di quota si conferma tra le top ten nel suo segmento.
Lancia/Chrysler a febbraio ha immatricolato 5.600 vetture, il 2,3 per cento in più rispetto all’anno scorso, e ha ottenuto una quota dello 0,6 per cento.Nel primo bimestre sono state quasi 12.500 le Lancia immatricolate, in crescita del 6,7 per cento, per una quota stabile allo 0,7 per cento.Ottimo il risultato ottenuto da Lancia in Francia dove – in un mercato che ha perso l’1,4 per cento – il marchio ha aumentato le vendite rispetto a febbraio 2013 del 106,5 per cento, raddoppiando la quota, ora allo 0,4 per cento. La city car Ypsilon continua a essere molto apprezzata dal pubblico europeo con il 27 per cento di volumi in più rispetto al 2013. In febbraio le immatricolazioni di Alfa Romeo sono state oltre 4.600 (il 2,3 per cento in meno rispetto all’anno scorso) per una quota dello 0,5 per cento. Nel progressivo annuo le Alfa Romeo registrate sono state oltre 9.100 con un calo del 12 per cento rispetto all’anno scorso. Decisamente positivo per il marchio il risultato ottenuto in Germania, Spagna e Svizzera, dove Alfa Romeo ha messo a segno incrementi a due cifre rispetto al febbraio 2013. Segno positivo anche in Francia, dove il brand ha aumentato le immatricolazioni del 5,8 per cento in un mercato in calo dell’1,4 per cento. Tra i modelli, va segnalata la crescita di MiTo in Italia per il sesto mese consecutivo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A febbraio MiTo migliora del 28 per cento in Italia e del 13 per cento in Europa. Anche Giulietta ha registrato a febbraio incrementi importanti nelle vendite in Spagna (+48 per cento), Svizzera (+47 per cento) e Germania (+17 per cento). Il marchio Jeep in febbraio ha immatricolato oltre 2.200 vetture con un aumento delle vendite pari al 15,4 per cento. Stabile la quota allo 0,2 per cento. Nel primo bimestre del 2014 le Jeep registrate sono state più di 4.400, il 13 per cento in più rispetto al 2013. Anche in questo caso la quota è rimasta stabile allo 0,2 per cento. A febbraio Jeep ha aumentato le vendite in quasi tutti i principali mercati europei: +7 per cento in Italia, +6,2 per cento in Germania, +25,4 per cento in Francia, +2,8 per cento nel Regno Unito. L’ammiraglia Grand Cherokee si conferma ancora una volta tra le auto più vendute del suo segmento con una quota – in costante crescita – del 4,3 per cento. A febbraio i marchi di lusso e sportivi Ferrari e Maserati hanno immatricolato complessivamente 571 vetture.