Borsa, Milano chiude in rialzo, in luce galassia Finmeccanica

Milano, 24 feb. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo sostenuta dall’andamento positivo di Wall Street, dove l’indice S&P 500 ha aggiornato i massimi storici. Questa settimana i riflettori saranno puntati sull’audizione al Senato di Janet Yellen, presidente della Fed. Il mercato appare fiducioso sulla possibilità dell’economia statunitense di mantenersi in robusta crescita nonostante la progressiva riduzione degli stimoli monetari da parte della Fed. In Italia il premier Renzi ha tenuto il discorso programmatico al Senato dove stasera verrà votata la fiducia al nuovo esecutivo. Buona la reazione sul mercato secondario dove il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,56%, il nuovo minimo dal gennaio del 2006. Da segnalare l’Ifo tedesco che a febbraio è salito a 111,3 punti, il livello più alto dal luglio 2011. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,42% a 20.477 punti.

Galassia Finmeccanica ancora sotto i riflettori. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il colosso pubblico avrebbe ricevuto una manifestazione d’interesse per acquisire sia Ansaldo STS che AnsaldoBreda da parte dei cinesi China Cnr Corporation, leader mondiale nella costruzione di locomotive, insieme ad Insigma. I cinesi avrebbero dichiarato la loro disponibilità ad essere affiancate da un investitore italiano. “Riteniamo che l’interesse sia realistico in quanto i cinesi accederebbero alla tecnologia del segnalamento di Sts e avrebbero la possibilità di crescere in Europa, Africa, America Latina, proponendo sistemi integrati del trasporto ferroviario”, ha commentato Equita che vede però ancora in pole General Electric. Tonici i titoli sul Ftse Mib: Finmeccanica ha guadagnato lo 0,70% a 7,18 euro, mentre Ansaldo STS è avanzata dell’1,41% a 8,26 euro.Anche la galassia Eni è stata sotto i riflettori. Saipem (-0,12% a 16,78 euro) si è aggiudicata nuovi contratti di ingegneria e costruzione offshore in Indonesia e nella Repubblica del Congo, per un valore totale di circa 520 milioni di dollari. Eni (+0,35% a 17,42 euro) non ha risentito del downgrade arrivato questa mattina da Barclays: gli esperti della banca inglese hanno tagliato la raccomandazione sul colosso petrolifero a equalweight da overweight. Debole invece Atlantia (-0,60% a 18,08 euro) in scia alla bocciatura arrivata da Ubs che ha tagliato il giudizio sul titolo a neutral dal precedente buy. Gli esperti di Ubs vedono ora un debole potenziale di upside del titolo e, a detta degli analisti, i cambiamenti sul fronte politico potrebbero creare incertezza in ambito regolatorio.

Nel comparto bancario sotto la lente è nuovamente finito il Montepaschi (invariato a 0,18 euro): sono decine le perquisizioni che da questa mattina il nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, su disposizione della magistratura di Siena, ha effettuato nell’ambito di un’inchiesta sulla banca toscana. E’ quanto riportato dalla stampa nazionale secondo cui le indagini deriverebbero dal filone principale dell’inchiesta in merito agli ex vertici di Mps. L’ipotesi è quella di una truffa alla banca senese per 47 milioni di euro che sarebbe stata messa a segno attraverso movimenti di denaro su vari conti correnti intestati a società fiduciarie con sedi in Pesi offshore. Sempre nel comparto bancario le vendite hanno prevalso su Mediobanca (-0,07% a 7,15 euro) e Ubi Banca (-0,24% a 6,115 euro). Positive invece Banco Popolare (+1,89% a 1,457 euro), Intesa SanPaolo (+1,82% a 2,234 euro) e Unicredit (+1,29% a 5,91 euro).