Usa, Yellen: Fed pronta a ridurre stimoli, ma occupazione è in ritardo

Washington (Usa), 11 feb. (LaPresse/AP) – Se l’economia degli Stati Uniti continuerà a migliorare la Federal Reserve è pronta a fare “ulteriori passi misurati” nella riduzione degli acquisti mensili di asset. Lo dichiara la presidente della Fed, Janet Yellen, nel suo primo intervento pubblico da quando ha assunto l’incarico la scorsa settimana al posto di Ben Bernanke. La Yellen interviene di fronte alla commissione servizi finanziari della Camera Usa. La prima donna ai vertici della Fed spiega di aspettarsi una politica di “grande continuità” rispetto a quanto iniziato dal suo predecessore, che ha dato il via alla riduzione del programma di stimolo all’economia Usa. La Yellen aggiunge che l’economia degli Stati Uniti sta migliorando abbastanza per ritirare gradulamente gli stimoli della Fed, attraverso il cosiddetto ‘tapering’, ma i tassi dovranno rimanere bassi per rafforzare ulteriormente la crescita. La numero uno della Fed evidenzia che la Banca centrale intende mantenere il tasso chiave di riferimento vicino allo zero (attualmente è tra 0-0,25%) “ben oltre” il momento in cui il tasso di disoccupazione scenderà al 6,5%, almeno fin quando l’inflazione rimarrà bassa. Per la Yellen il mercato del lavoro negli Stati Uniti è ancora lontano dal vedere risolti i propri problemi. “Coloro che sono senza lavoro per più di sei mesi – precisa – continuano a costituire una frazione insolitamente grande dei disoccupati totali”. Inoltre la Yellen afferma che “il numero di persone che lavorano a tempo parziale ma preferirebbero un lavoro a tempo pieno rimane molto elevato”. A dicembre e gennaio la Fed ha ridotto di 10 miliardi di dollari al mese il suo piano originario di acquisto da 85 miliardi di dollari mensili in bond del Tesoro e asset con sottostanti immobiliari.

WALL STREET APRE IN POSITIVO. Dopo l’intervento della Yellen, apertura positiva per Wall Street, con l’indice Dow Jones che sale dello 0,19% a 15.832,04 punti, lo S&P che avanza dello 0,13% a 1.802,12 punti e il Nasdaq che mostra un incremento dello 0,23% a 4.157,78 punti.