Bruxelles (Belgio), 31 gen. (LaPresse) – Rimane stabile la disoccupazione nell’eurozona in dicembre. Il tasso è al 12%, fermo da ottobre. Lo rileva Eurostat, precisando che nell’Ue a 28 Paesi la disoccupazione si è attestata, sempre in dicembre, al 10,7%, in diminuzione rispetto al 10,8% di novembre. Nel dicembre 2012 la disoccupazione era stata pari all’11,9% nell’area della moneta unica e del 10,8% nel complesso dell’Ue. In dicembre nell’Unione europea c’erano 26,2 milioni di disoccupati, di cui 19,01 milioni nell’eurozona. Rispetto al mese precedente il numero dei disoccupati è sceso di 162 mila nell’Ue a 28 e di 129 mila nella zona euro. Nel confronto con dicembre 2012 la flessione dei disoccupati è stata di 173 mila nell’Unione europea, ma a fronte di un aumento nell’area della moneta unica di 130 mila unità. Nel complesso degli Stati membri Ue, i tassi inferiori sono stati registrati a dicembre in Austria (4,9%), Germania (5,1%) e Lussemburgo (6,2%), mentre i più alti risultano quelli di Grecia (27,8% a ottobre 2013) e Spagna (25,8%).
TASSO GIOVANI AL 23,8%. La disoccupazione giovanile si è attestata in dicembre al 23,8% nell’eurozona e al 23,2% nell’Ue a 28 Paesi, rispetto ai rispettivi tassi del 23,9% e del 23,6% dello stesso mese dello scorso anno. Eurostat precisa che a dicembre 2013 c’erano 5,54 milioni di under 25 in cerca di un’occupazione nel complesso dell’Unione, di cui 3,5 milioni nell’area della moneta unica. Su base annua, sempre in dicembre, i giovani disoccupati sono aumentati di 184 mila nella Ue a 28 e di 77 mila nell’eurozona. I tassi inferiori sono stati registrati in Germania (7,4%) e Austria (8,9%) e i più alti in Grecia (59,2% a ottobre), Spagna (54,3%) e Croazia (49,2% nel quarto trimestre del 2013).
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