Torino, 29 gen. (LaPresse) – Nel 2013 l’utile netto del gruppo Fiat è stato di 1,951 miliardi di euro (contro gli 896 milioni di euro del 2012) con un utile della gestione ordinaria di 3,4 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,5 miliardi di euro del 2012. Al netto dell’impatto positivo della rilevazione di imposte differite attive nette di Chrysler (1,5 miliardi) e da oneri atipici netti (per 0,5 miliardi di euro) l’utile netto è stato pari a 943 milioni di euro. Gli analisti si aspettavano una cifra compresa tra i 900 milioni e gli 1,2 miliardi. Lo ha annunciato il Lingotto al termine del cda di stamane a Torino.
RICAVI +3% A 86,8 MILIARDI. I ricavi si sono attestati a 86,8 miliardi di euro, in crescita del 3% in termini nominali rispetto agli 83,9 miliardi del 2012 (ma del 7% se misurati a cambi costanti). Il gruppo sottolinea che “gli incrementi in Nafta e Apac hanno parzialmente compensato la contrazione in Latam ed Emea”. In forte crescita i ricavi dei marchi di lusso, con Maserati che ha più che raddoppiato rispetto al 2012. Ridotte le perdite in Europa di 233 milioni di euro.
NIENTE DIVIDENDO. Il cda di Fiat ha deciso di “non raccomandare la distribuzione di un dividendo”, considerando che la società “intende mantenere un equilibrato livello di liquidità a seguito dell’acquisizione della quota minoritaria in Chrysler Group Llc”.
INDEBITAMENTO IN CALO A 6,6 MILIARDI. Al 31 dicembre 2013 l’indebitamento netto industriale del gruppo è pari a 6,6 miliardi di euro, in diminuzione rispetto agli 8,3 miliardi di euro registrati al 30 settembre scorso. Escludendo gli investimenti in partecipazioni, il flusso di cassa è stato positivo per 0,1 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2013 Chrysler presenta una posizione di liquidità netta di 0,2 miliardi di euro.
PREVISIONE 2014: RICAVI A 93 MILIARDI. Per il 2014 il gruppo Fiat-Chrysler stima ricavi di circa 93 miliardi di euro e un utile netto tra circa 0,6 e 0,8 miliardi di euro, con un utile per azione in miglioramento da circa 0,10 euro (esclusa gestione atipica) a un intervallo tra circa 0,44 e 0,60 euro. Il Lingotto sottolinea che “l’obiettivo considera un aumento di 0,5 miliardi di euro dell’onere relativo alla fiscalità differita in conseguenza delle imposte differite attive nette relative a Chrysler rilevate a fine 2013”. Inoltre il gruppo Fiat vede un utile della gestione ordinaria in crescita tra circa 3,6 e 4,0 miliardi di euro e un indebitamento netto industriale compreso tra 9,8 miliardi di euro e 10,3 miliardi di euro, tenendo anche in considerazione il pagamento (2,7 miliardi di euro) per l’acquisizione della restante quota del 41,5% di Chrysler da Veba del 21 gennaio scorso.
A MAGGIO PIANO AGGIORNATO SULLE STRATEGIE. Il gruppo, annuncia ancora il Lingotto, “presenterà un piano aggiornato all’inizio di maggio 2014 per fornire una maggiore visibilità sulla direzione strategica del gruppo e sulle priorità in termini di esecuzione”.
TONFO IN BORSA. Tonfo di Fiat in Borsa dopo l’uscita dei conti. Il titolo, dopo un avvio con rialzi superiori all’1% cede oltre il 4%.