Milano, 28 gen. (LaPresse/Finanza.com) – La Borsa di Milano ritrova la via dei rialzi dopo la debolezza delle ultime sedute. In chiusura oggi il Ftse Mib ha fatto segnare un progresso dello 0,91% a quota 19.448 punti. In attesa dei responsi in arrivo domani sera dalla Fed, oggi da oltreoceano sono arrivati dati macro contrastanti con gli ordini di beni durevoli scesi più del previsto a dicembre (-4,3%), mentre la fiducia dei consumatori è salita a 80,7 punti (consensus era 78). In Italia l’indice sulla fiducia dei consumatori è salito a gennaio a 98 punti dai 96,4 del mese precedente. Il tesoro sempre oggi ha allocato Ctz biennali per 2,5 miliardi di euro al rendimento medio dell’1,031%, pari al livello più basso dall’introduzione dell’euro.

Regina di giornata Yoox con un rally di quasi l’11%, seguita da Mediaset che ha messo a segno a fine seduta un balzo del 6,29%. Progresso del 4% per Azimut che secondo i dati preliminari ha chiuso il 2013 con un utile consolidato tra i 145 e i 160 milioni di euro, nella parte alta della forchetta già annunciata al mercato a fine 2013. In coda al Ftse Mib anche oggi il Banco Popolare (-3,80% a quota 1,24 euro) dopo il tracollo del 15% della vigilia in seguito all’annuncio della necessità di un aumento di capitale da 1,5 mld di euro.

Seduta difficile anche per Banca Mps (-3,31%). Sul titolo dell’istituto senese pesa la bocciatura arrivata da Citigroup che ha tagliato il prezzo obiettivo da 0,19 a 0,15 euro confermando il rating sell (vendere). Su Mps è intervenuto anche il Tesoro rimarcando che non c’è stata nessuna pressione per anticipare i tempi dell’aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena. “Il calendario per l’aumento di capitale è stato definito dall’assemblea dei soci della banca e non è in discussione”, rimarca la nota del Tesoro che inoltre auspica che la Fondazione Monte dei Paschi di Siena si adoperi attivamente per stabilizzare l’assetto azionario della banca, riducendo la propria partecipazione e favorendo così l’ingresso di partner stabili e motivati alla partecipazione all’aumento di capitale.Debole anche Mediobanca (-0,75%) in scia all’ispezione di questa mattina negli uffici di piazzetta Cuccia da parte degli ispettori della Consob, insieme al Nucleo valutario della Guardia di Finanza. Ispezione riguardante potenziali abusi di mercato eventualmente commessi nel 2013 in cui Mediobanca ha agito come intermediario negoziatore.

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