Napoli, 16 gen. (LaPresse) – Lo scopo è quello di promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari direttamente dal produttore al consumatore, senza passaggi intermedi, nella logica della filiera corta, concentrando in un’unica struttura le migliori produzioni regionali. Nasce con questa filosofia ‘Eccellenze Campane’, un vero e proprio ‘contenitore’ di piccole imprese enogastromiche, inaugurato oggi all’interno del complesso ‘Brin 69′ a Napoli. Duemilametri quadri dedicati al gusto e al cibo genuino in cui sono riunite piccole imprese locali che producono solo prelibatezze di alta qualità. “Un progetto innovativo che valorizza il rapporto tra consumatore e produttore – spiega il patron dell’iniziativa Paolo Scudieri – senza passaggi intermedi”. “E’ poco noto tutto quello che è buono – sottolinea – così abbiamo pensato di pubblicizzarlo attraverso questo format”. Questo infatti sarà l’unico centro in Italia dove si producono, si vendono e si consumano prodotti gastronomici della tradizione culinaria campana, tutti certificati, ma si potrà anche partecipare a corsi di formazione, ospitati nell’aula magna a gradoni, che ricorda un teatro greco.
Scudieri, che è anche presidente del Gruppo Adler, coadiuvato dal supporto fondamentale del direttore generale Pasquale Buonocore, ha in mente grandi cose per il futuro: il polo ‘Eccellenze Campane’ verrà aperto presto anche a Milano e volerò a Rio deJaneiro per i mondiali. “Per undici mesi abbiamo formato 100 giovani” che ora lavorano a ‘Eccellenze Campane’, “in una zona industriale di Napoli est dove le istituzioni – racconta Scudieri – hanno contribuito snellendo al massimo la burocrazia”.
All’evento del taglio del nastro delle 8 aree di produzione (panificio, birrificio, pastificio, caseificio, torrefazione, pasticceria, cioccolateria, gelateria) hanno presenziato il presidente della Regione Capania Stefano Caldoro e il sindaco Luigi Magistris, insieme a varie personalità istituzionali ed esperti dell’enogastronomia, come Giorgio Calabresi, esperto di scienze dell’alimentazione. “Questa struttura – ha spiegato – rilancia la città grazie ad un modo di fare impresa intelligente, che mette in risalto le eccellenze della nostra terra, i prodotti più sani, più saporiti e anche più controllati. Da qui, dalla trasparenza tra consumatore e produttore, riparte la Campania”.
“In questo polo delle eccellenze campane – ha detto il sindaco De Magistris – c’è la prova del coraggio degli imprenditori delle nostre terre che non dobbiamo lasciare soli. E’ un grande progetto per Napoli est a cui abbiamo lavorato insieme per evitare di perdere i fondi”. “Questa zona – ha aggiunto – può assumere un grande fascino e qui dobbiamo portare arte e cultura”.
“Il gioco di squadra tra istituzioni lo facciamo sempre – ha aggiunto De Magistris durante al convegno ‘L’eccellenza oltre la Terra dei Fuochi’ – poi c’è il conflitto e la diversità di idee, il che è normale. Ma si deve lavorare per trovare la sintesi”, come è avvenuto qui oggi. “Ho sempre mangiato a km zero – ha dichiarato il sindaco di Napoli – anche quando dicevano che Campania e Calabria erano terre inquinate. Dobbiamo valorizzare i nostri prodotti”, come fa ‘Eccellenze Campane’. “Molto spesso l’informazione non aiuta la nostra citta – ha osservato il primo cittadino partenopeo – non mi lamento perché penso che i napoletani si devono tirare fuori da soli dai problemi, ma qualcuno deve raccontare anche le cose buone di Napoli”. E “sarebbe bello – ha proposto – che anche gli imprenditori napoletani investissero in comunicazione perché nessuno ha energia come noi napoletani”.