Milano, 9 gen. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo riducendo buona parte dei guadagni nell’ultima parte di seduta in scia all’andamento negativo di Wall Street e delle principali Borse europee. L’indice Ftse Mib, che ha chiuso con un rialzo dello 0,34% a 19.503 punti, questa mattina ha toccato i nuovi massimi dal luglio 2011 oltre quota 19.700 punti. Come da attese la Bce ha mantenuto i tassi d’interesse al minimo storico dello 0,25%. Il governatore Mario Draghi ha ribadito che i tassi resteranno su questi livelli o più bassi per lungo tempo. Draghi ha dichiarato di aspettarsi un periodo prolungato di debole inflazione, scesa a dicembre nell’Eurozona allo 0,8%. “Rimarrei cauto nel dire che la crisi è alle spalle. La disoccupazione è oltre al 12% e quella giovanile è su livelli inaccettabili. Tuttavia, la ripresa è in atto, anche se permangono ancora dei rischi”, ha sottolineato Draghi. Domani l’attesa è per i dati sul mercato del lavoro statunitense relativi al mese di dicembre.

Gli acquisti hanno premiato ancora molti titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 4,65% a 1,622 euro, Popolare dell’Emilia Romagna il 2,32% a 7,715 euro, Popolare di Milano il 3,96% a 0,509 euro, Ubi Banca il 3,92% a 5,30 euro, Intesa SanPaolo lo 0,78% a 1,944 euro. In controtendenza il Montepaschi (-1,34% a 0,184 euro) in attesa del Cda che dovrebbe riunirsi martedì 14 dicembre. L’attesa è per come si comporteranno i vertici della banca senese dopo che a fine dicembre l’assemblea ha bocciato la loro proposta di far partire in gennaio l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro, rimandandolo dopo il 12 maggio. Questa mattina La Repubblica ha ripreso le indiscrezioni secondo cui l’Ad del Monte, Fabrizio Viola, potrebbe essere tentato dal presidente di Bpm, Piero Giarda, per guidare la banca milanese.Mediaset (+3,50% a 3,788 euro) ancora protagonista dopo aver guadagnato oltre il 32% nelle ultime tre settimane di contrattazioni, ossia da quando il 18 dicembre ha annunciato l’avvio della valutazione dell’integrazione e sviluppo delle attività pay-tv del gruppo in un’unica struttura societaria. Sul fronte pay-tv, indiscrezioni di stampa odierne sono parlati di un’accelerazione sulla possibile separazione della pay tv con l’interessamento di alcuni fondi statunitensi. Pirelli (-0,59% a 11,82 euro) sotto i riflettori dopo che Marco Tronchetti Provera, Ad della Bicocca, ha ventilato l’intenzione di rinunciare alla sua posizione nel gruppo degli pneumatici nel 2017. E’ stato lo stesso Tronchetti ad annunciarlo durante un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco FAZ. Giornata positiva anche per i titoli del Lingotto: Fiat ha guadagnato il 2,58% a 6,75 euro, mentre Cnh Industrial è avanzata del 2,55% a 8,255 euro.

In sofferenza il settore del lusso. Dopo aver chiuso un 2013 all’insegna dei rialzi, il comparto è vittima delle prese di beneficio ma anche di un report pubblicato questa mattina da Credit Suisse. Per gli analisti lo stock picking, l’attenta selezione dei titoli da inserire in portafoglio, sarà fondamentale nel comparto del lusso. Gli esperti sono preoccupati anche da un possibile rallentamento degli acquisti in Europa da parte dei cinesi e dei turisti dei Paesi emergenti. E così Tod’s ha perso il 5,49% a 108,4 euro, mentre Ferragamo ha lasciato sul parterre il 5% a 24,70 euro.

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