Ue, verso accordo su risoluzione bancaria, Ecofin si aggiorna

Bruxelles (Belgio), 11 dic. (LaPresse/AP) – Si avvicina l’intesa sull’unione bancaria a Bruxelles. “Abbiamo coperto il 95% della distanza” tra le differenti posizioni dei Paesi della zona euro, ha annunciato il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici. “Non posso immaginare che ci sia un fallimento” su questo tema, ha agigunto. Fonti diplomatiche hanno fatto sapere che un accordo generale sui principi è già stato raggiunto. Il compromesso, pur rafforzando i poteri a livello comunitario sui fallimenti delle banche, lascia comunque agli Stati la possibilità di incidere significativamente sulle decisioni. “Non abbiamo un risultato formale sul tavolo – ha spiegato il ministro delle finanze lituano, Rimantas Sadzius – ma abbiamo fatto un enorme passo avanti”. Anche il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha parlato di una “intesa generale”. La riunione è stata aggiornata al 18 dicembre. L’obiettivo è raggiungere l’accordo entro fine anno.

Il principale punto sul quale si è focalizzato lo scontro – e sul quale sembra ora vicino l’accordo – è quello del finanziamento: se debba essere un fondo europeo pagato dalle banche stesse a garantire le azioni di salvataggio degli istituti di credito o se debbano essere maggiormente gli Stati a provvedere. Secondo le fonti, l’intesa andrebbe nella direzione di un graduale passaggio dall’ottica nazionale a quella europea. Le risorse sarebbero in un primo tempo incanalate in “compartimenti nazionali”, ha spiegato Schaeuble, per poi passare a una gestione più integrata solo in un secondo tempo, anche sfruttando il fatto che ci vorranno 10 anni per raccogliere i 50-55 miliardi di euro previsti.