Bruxelles (Belgio), 4 dic. (LaPresse) – Il Pil dell’eurozona è salito dello 0,1% nel terzo trimestre del 2013. A confermare la crescita dell’economia dell’area della moneta unica è Eurostat, nella sua seconda stima. Nel secondo trimestre si era registrato un aumento del Pil nella zona euro dello 0,3%. Per l’Italia l’economia in luglio-settembre mostra una contrazione dello 0,1%. Rispetto al terzo trimestre del 2012 il Pil dell’eurozona è calato a un tasso destagionalizzato dello 0,4% (era -0,6% in aprile-giugno 2013). Nell’Ue a 28 Paesi l’economia segna il luglio-settembre una espansione dello 0,2% su trimestre e dello 0,1% su anno. Tra i principali Paesi nel terzo trimestre mostra un calo del Pil sui tre mesi precedenti la Francia (-0,1%), mentre segnano espansioni la Germania (+0,3%, in rallentamento dal +0,7% del secondo trimestre), la Spagna (+0,1%) e la Gran Bretagna (+0,8%). Su anno si segnalano i tonfi di Cipro (-5,7%) e Grecia (-3%). Per l’Italia, rispetto al secondo trimestre del 2012, la contrazione del Pil è pari all’1,9%. Tra le principali componenti, nell’eurozona, in luglio-settembre sui tre mesi precedenti, la spesa per consumi finali è cresciuta dello 0,1%, le esportazioni sono aumentate dello 0,2% e le importazioni dell’1%, mentre gli investimenti sono saliti dello 0,4%.

CALA COMMERCIO AL DETTAGLIO. Le vendite al dettaglio in ottobre sono calate dello 0,2% nell’eurozona e dello 0,4% nell’Ue a 28 Paesi rispetto a settembre, quando erano calate rispettivamente dello 0,6% e dello 0,4%. Lo rileva Eurostat. Su base annua il commercio al dettaglio ha registrato un calo dello 0,1% nell’area della moneta unica e un aumento dello 0,5% nel complesso dell’Ue. Gli analisti si aspettavano vendite stabili rispetto al mese prima e in rialzo dell’1% su base annuale.

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