Trieste, 26 nov. (LaPresse) – “Questo incontro è importante anche perchè riprende un ritmo di incontri fermo dal 2010. Putin ci ha invitato l’anno prossimo a Sochi per il prossimo vertice organizzato dalla Russia”. Così il premier Enrico Letta al vertice italo-russo a Trieste. A proposito degli accordi commerciali siglati con la Russuia, il premier ha specicificato che c’è il “25% in più in termine di volumi e vogliamo che questa crescita sia maggiore il prossimo anno”. “Italia è al quarto posto in scambi commerciali con la Russia”, ha risposto il presidente russo Vladimir Putin. Sono 28 in tutto gli accordi siglati nel cosro del vertice. Per la precisione, 28 intese commerciali e sette accordi intergovernativi tra i due Paesi.
ENI – Tra i patti siglati anche quello sulle future collaborazioni nel campo dell’energia. L’amministratore delegato di Novatek, Leonid Mikhelson e l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno firmato oggi un Memorandum of understanding che stabilisce i principi base per una possibile cooperazione tra le parti. Il Mou, firmato alla presenza del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin e del presidente del Consiglio italiano, Enrico Letta, conferma la volontà di Novatek ed Eni di partecipare a progetti congiunti nell’offshore del Mediterraneo.
UNICREDIT – Altro accordo quello che passa attraverso la banca Unicredit. Le imprese italiane, sempre più interessate a estendere la propria attività nel mercato russo, avranno a disposizione nuovi servizi di consulenza strategica, istituzionale e operativa grazie all’accordo “A Bridge to Russia”, siglato oggi durante il Forum Italo-Russo di Trieste. L’accordo prevede la collaborazione di UniCredit e dalla sua controllata russa ZAO UniCredit Bank Russia con Finest Spa (Società Finanziaria di Promozione della Cooperazione Economica con i Paesi dell’Est Europeo) e Simest Spa (Società Italiana per le Imprese all’Estero). L’obiettivo concordato da Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit, Mikhail Alekseev, amministratore delegato di ZAO UniCredit Bank Russia, Eros Goi, direttore Finest e Massimo D’Aiuto, amministratore delegato di Simest, è quello di rispondere alle nuove e crescenti necessità dell’imprenditoria italiana di investire, operare e competere al meglio nei Paesi appartenenti alla Federazione Russa. La firma dell’accordo è avvenuta alla presenza del Presidente del Consiglio italiano Enrico Letta e del Capo di Stato russo Vladimir Putin e impegnerà le parti, ciascuna nel rispetto dei propri compiti istituzionali e delle proprie mission aziendali, a mettere a fattor comune la propria consulenza e i propri prodotti e servizi a vantaggio delle imprese italiane.