Milano, 13 nov. (LaPresse) – Rcs Mediagroup ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con una perdita netta a 175,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso di 380,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Lo si legge in una nota. Calano a 965,4 milioni di euro i ricavi del gruppo, a fronte dei 1.119,4 milioni di gennaio settembre 2012. Rcs sottolinea che “grazie all’aumento di capitale e alla cessione del gruppo Dada”, la posizione finanziaria netta passa a -547,4 milioni dai -845,8 milioni di euro al 31 dicembre scorso. “Procedono le azioni di efficienza e contenimento costi previste nel Piano per lo Sviluppo, che già al 30 settembre hanno portato benefici per oltre 62 milioni di euro, di cui in particolare oltre 26 milioni nel terzo trimestre 2013”, sottolinea il gruppo editoriale, che conferma “anche per effetto degli oneri correlati al processo di ristrutturazione in corso, un risultato netto significativamente negativo, ma non sostanzialmente difforme da quanto previsto nell’ambito del Piano per l’anno in corso”.
Rcs ha inoltre firmato il contratto preliminare di cessione del comparto immobiliare di via San Marco e via Solferino con Blackstone per un valore complessivo di 120 milioni di euro. La firma dei contratti definitivi di vendita è prevista entro il prossimo 31 dicembre. Rcs ha inoltre siglato i contratti preliminari di riaffitto che per via Solferino, sede storica del Corriere della Sera, è di nove anni con facoltà di rinnovo per ulteriori 6 anni. La decisione di vendere era stata presa dal cda lo scorso 5 novembre. Per la sede dello storico giornale milanese il fondo Blackstone paga 30 milioni di euro. L’efficacia del contratto di vendita relativo a via Solferino, spiega il comunicato del gruppo, “sarà sospensivamente condizionata al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte delle Autorità Competenti, con riferimento al vincolo apposto sull’edificio storico dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, su richiesta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano”.