(Finanza.com) Partenza debole per la Borsa di Milano che ieri aveva sfruttato i venti di ripresa che soffiano sull’Eurozona. Ripresa confermata dal Pmi manifatturiero di Eurolandia, che ad agosto è salito a 51,3 punti toccando i massimi degli ultimi 26 mesi. L’Ocse inoltre ha confermato che dopo sei trimestri di recessione, una svolta per l’economia Ue si è vista nel secondo trimestre 2013. Questi segnali hanno messo in secondo piano i dubbi emersi dai verbali della Federal Reserve. Dubbi che saranno destinati a riproporsi visto che la Fed ha praticamente confermato la riduzione del quantitative easing, anche se è emersa una spaccatura al suo interno sulla tempistica del ridimensionamento. E così, dopo una seduta brillante, nei primi scambi a Piazza Affari l’indice Ftse Mib tira il freno perdendo lo 0,40% a 17.240 punti.