Milano, 23 lug. (LaPresse) – Maggiore flessibilità nel lavoro e un modello che potrebbe essere replicato in ambito nazionale per i grandi eventi. Sono questi i pilastri dell’accordo sottoscritto oggi da Expo 2015 e rappresentanti dei sindacati confederali, oltre ai rappresentanti di Categoria del Commercio. Il protocollo disciplina le modalità di assunzione e di impiego del personale durante i sei mesi dell’esposizione universale e nel periodo di preparazione immediatamente precedente. Focus del protocollo è l’individuazione di un accordo sulle forme di flessibilità applicabili in riferimento all’apprendistato, al contratto a tempo determinato e allo stage. Nell’apprendistato sono introdotte nuove figure professionali (Operatore Grandi Eventi, Specialità Grandi Eventi e Tecnico Sistemi di gestione Grandi Eventi) con specifici piani formativi anche e soprattutto on the job. Sono definiti interventi sul contratto a tempo determinato con ampliamento dei limiti quantitativi di utilizzo a fronte della predeterminazione della causale all’interno dell’accordo stesso e specifiche durate contrattuali (minimo 6, massimo 12 mesi).

L’apprendistato riguarderà circa 340 persone, di età inferiore ai 29 anni; mentre i contratti a tempo determinato, circa 300, saranno individuati partendo dalle liste mobilità e dalle persone in stato di disoccupazione. Sul fronte Stage sono stati stabiliti diciassette ambiti di orientamento professionale per un totale di 195 stagisti coinvolti per i quali è previsto un congruo rimborso spese e buoni pasto giornalieri. L’obiettivo dell’accordo è fornire le basi per un più ampio sistema di partecipazione all’Evento individuando le condizioni di realizzazione dei corrispondenti programmi promossi dalla Società: “Forma Giovani” per l’orientamento professionale tramite Stage, “Esperienza Giovani” per l’inserimento di giovani lavoratori di età inferiore ai 29 anni e “Expo Lavora” rivolto ai lavoratori che si trovano momentaneamente in stato di mobilità o disoccupazione. Coerentemente, anche per quanto riguarda l’indotto, ogni capitolato di appalto, affidamento o fornitura di servizi stipulato da Expo 2015 dovrà prevedere specifiche clausole che assicurino il rigoroso rispetto degli obblighi retributivi, contributivi e di sicurezza da parte delle aziende contraenti. L’Accordo dedica una parte specifica alla disciplina dell’applicazione delle norme in materia di legalità, tutela e sicurezza del lavoro prevedendo uno specifico Comitato di monitoraggio e la presenza coordinata all’interno del Sito Espositivo stesso.

Il testo definisce inoltre il perimetro delle attività dei volontari ingaggiati direttamente da Expo 2015 S.p.A., definendo il relativo programma come una grande occasione di accoglienza, solidarietà e partecipazione. Tale programma prevede – da una stima iniziale – di generare 475 opportunità di volontariato. Tale valore moltiplicato per il periodo di presenza giornaliero (minimo 5 ore) e per una permanenza media di due settimane – che pertanto prevede rotazioni di gruppo (di team; di equipe, ecc.) – consente di coinvolgere circa 18.500 volontari. Il protocollo conferma, infine, l’estensione delle attuali procedure di gestione informatizzata dei subappalti, oggi applicate al cantiere e domani alla gestione dei servizi del Sito Espositivo, confermando il principio di vigilanza e legalità che ha da sempre contraddistinto le azioni congiunte delle Parti Sociali. Hanno firmato il documento l’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala, il Segretario Generale CGIL Milano Graziano Gorla e Antonio Lareno Faccini, CGIL Progetto Expo, il Segretario Generale CISL Milano Metropoli Danilo Galvagni e il Segretario Renato Zambelli, il Segretario Generale UIL Milano e Lombardia Walter Galbusera e il Segretario Stefano Franzoni, il Segretario Generale di FILCAMS CGIL Milano Graziella Carneri, il Segretario Generale di FISASCAT CISL Milano Metropoli Luigino Pezzuolo, il Presidente di UILTuCS Milano e Lombardia Giovanni Gazzo e il Segretario Generale di UILTuCS Milano Massimo Aveni. Presente alla firma l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca del Comune di Milano Cristina Tajani.

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