Alitalia: Utile dal 2016, entro fine anno servono 300 mln

Roma, 3.lug (LaPresse) – Il 2013 si chiuderà ancora in rosso, ma con un Ebit industriale positivo nel secondo semestre, derivante da un miglioramento della gestione industriale, nel 2014 si arriverà al sostanziale pareggio del margine operativo, nel 2015 al pareggio di bilancio e nel 2016 al ritorno all’utile. E’ quanto prevede il piano industriale 2013-2016 di Alitalia presentato oggi a Roma alla presenza dell’ad, Gabriele Del Torchio, e il presidente, Roberto Colaninno. All’ultimo anno del piano è previsto un aumento dei passeggeri da 23 a 26 milioni (+3%) e una crescita delle rotte da 149 a 203 (+36%). Il nuovo piano industriale di Alitalia “non avrà alcun impatto sulla manodopera”, ha spiegato Del Torchio, che ha tuttavia avvertito che la compagnia punta a raccogliere entro la fine del 2013 ulteriore liquidità per 300 milioni di euro e intende completare il prestito soci convertibile con i 55 milioni che ancora devono essere versati nelle casse della compagnia. Colaninno ha invece smentito le indiscrezioni di alleanze con Aeroflot e di un eventuale assorbimento da parte di Air France. “Ho sentito – ha detto – una serie di illazioni giornalistiche che non hanno nessun riscontro con la realtà. Abbiamo fatto le cose per nostro conto. Nessuno ci è venuto a cercare, noi non abbiamo cercato nessuno e abbiamo raggiunto il primo obiettivo ovvero il risanamento di questa società. Air France è un socio al 25% con il quale abbiamo fatto sinergie importanti. Oggi l’obiettivo di vendere Alitalia non c’è”. Del Torchio ha inoltre spiegato che saranno i voli internazionali, e in particolar modo quelli intercontinentali, il focus sul quale si concentrerà il piano industriale.