Roma, 25 giu. (LaPresse) – Il Tesoro ha venduto tutti i 3,5 miliardi di euro offerti del nuovo Ctz a 24 mesi, ma il rendimento è balzato al 2,403% dall’1,113% dell’ultima asta di maggio. Il tasso di collocamento è ai massimi da settembre 2012. La domanda, pari a 5,183 miliardi di euro, si è attestata a 1,48 volte l’offerta. Dopo l’esito del collocamento lo spread tra Btp e Bund tedesco è balzato sopra quota 300, portandosi a ridosso dell’operazione a 301 punti base, con il decennale italiano al 4,8%. In differenziale si era leggermente raffreddato in attesa dell’asta di via XX Settembre, ripiegando in area 295 punti. Nell’operazione odierna il Tesoro ha inoltre piazzato Btp indicizzati all’inflazione con scadenza a 5 e 15 anni per 1 miliardo di euro complessivo, pari al massimo dell’offerta fissata. Il rendimento medio sulla scadenza 2018 è aumentato al 2,91% dall’1,83% dell’asta di maggio e quello sul bond al 2026 è cresciuto al 3,75% dal 3,23% del precedente collocamento. La domanda è stata rispettivamente pari a 2,32 e 2,46 volte l’offerta.
SPREAD CHIUDE A QUOTA 305 PUNTI. Chiude in rialzo a 305 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il tasso del decennale italiano al 4,85% sul mercato secondario. Nel corso della seduta il differenziale è arrivato tuttavia fino in area 310 punti base, dopo aver aperto a quota 302. Il differenziale spagnolo si attesta in chiusura a 325 punti base, con il rendimento dei Bonos decennali al 5,05%.
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