Roma, 31 mag. (LaPresse) – Vola la disoccupazione in Italia, con quella giovanile che tocca punte record oltre il 40%. Lo rileva l’Istat. Ad aprile il tasso generale è balzato al 12,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo e di 1,5 punti nei dodici mesi. La disoccupazione giovanile è arrivata al 40,5% in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,9 punti nel confronto annuo. Sia per il totale dei senza lavoro sia per gli under 25 si tratta di un record assoluto. Non va meglio se si guarda al primo trimestre 2013, con la disoccupazione pari al 12,8% (dato grezzo), in crescita di 1,8 punti percentuali rispetto a un anno prima, il massimo dal 1977, inizio delle serie storiche di rilevazione. Per i 15-24enni il tasso sale al 41,9% (6,0 punti percentuali in più nel raffronto tendenziale), con un picco del 52,8% per le giovani donne del Mezzogiorno, altro record.
L’istituto statistico sottolinea che ad aprile il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 83 mila, aumenta dello 0,7% rispetto a marzo (+23 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 13,8% (+373 mila unità). L’aumento della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 656 mila e rappresentano il 10,9% della popolazione in questa fascia d’età. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente (+25mila unità). Il tasso di inattività si attesta al 36,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e in diminuzione di 0,1 punti su base annua.
Tornando ai dati Istat sui tre mesi, in generale il numero dei disoccupati, pari a 3.276.000, è in ulteriore forte aumento su base tendenziale (17,0%, pari a +475.000 unità). Per l’istituto statistico l’incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, interessa in oltre sei casi su dieci le persone con almeno 35 anni. Il 55,2% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più.
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