Bruxelles (Belgio), 22 mag. (LaPresse/AP) – Sono arrivati a un accordo sulla lotta all’evasione fiscale i 27 capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Ue. Alla fine del Consiglio europeo di oggi, a Bruxelles, i leader hanno accettato all’unanimità lo scambio automatico di informazioni bancarie per combattere le frodi fiscali. L’intesa è stata possibile dopo che Lussemburgo e Austria hanno tolto il veto sulla cosiddetta direttiva sulla tassazione del risparmio. Il provvedimento sarà dunque adottato entro il 2013, in parallelo con i negoziati che Bruxelles sta portando avanti con Svizzera e Lichtenstein, i quali non fanno parte dell’Unione europea. Secondo il cancelliere tedesco, Angela Merkel, l’accordo “segna una svolta” nella lotta dell’Europa contro l’evasione fiscale. La Commissione Ue stima in complessivi 1.000 miliardi di euro il danno dalle frodi fiscali.
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