Roma, 22 mag. (LaPresse) – Sono due milioni e 250mila i giovani ‘Neet’ in Italia, cioè coloro che non lavorano nè frequentano alcun corso di istruzione o formazione. E’ quanto emerge dal rapporto Istat 2013, presentato oggi a Montecitorio. L’Italia, sottolinea l’Istituto nazionale di statistica, “ha la quota più alta in Europa” per quanto riguarda i Neet, che hanno un’età compresa tra i 15 e i 29 anni. Si allunga anche la durata della disoccupazione in Italia: mediamente si cerca lavoro per 21 mesi nel 2012 (15 mesi nel Nord e 27 mesi nel Mezzogiorno). La durata media della ricerca arriva a 30 mesi per chi è in cerca di una prima occupazione. Le persone in cerca di lavoro da almeno un anno sono aumentate di 675mila unità dal 2008 e rappresentano il 53% del totale nel 2012, contro una media Ue del 44,4 per cento. Sono inoltre quasi sei milioni le persone impiegabili per un lavoro in Italia. . La cifra comprende i disoccupati e le forze di lavoro potenziali: quest’ultimi sono 3 milioni e 86mila persone che si dichiarano disposte a lavorare anche se non cercano oppure sono alla ricerca di lavoro, ma non immediatamente disponibili e per questo inclusi tra gli inattivi.