Milano, 10 mag. (LaPresse/Finanza.com) – La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo dopo l’asta dei Bot per complessivi 10 miliardi di euro. Il Tesoro ha collocato il titolo annuale con un rendimento dello 0,703%, il livello minimo dall’introduzione dell’euro. Il listino milanese è partito col piede giusto in scia al rally della piazza finanziaria giapponese, dove il Nikkei ha guadagnato circa il 3% con il dollaro che si è portato oltre quota 101 yen per la prima volta negli ultimi quattro anni. Inoltre, dopo sei settimane consecutive di vendite gli investitori giapponesi hanno acquistato bond esteri per 309,9 miliardi di yen nella settimana chiusa al 3 maggio. Nel pomeriggio Bernanke ha dichiarato che “sono passati ormai più di quattro anni dalla fase più intensa della crisi finanziaria, ma la sua eredità rimane”. E così a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,13% a 17.284 punti.
Mediobanca ha svetta sul paniere principale con un balzo del 5,70% a 5,12 euro all’indomani dei conti e dell’annuncio della presentazione del piano strategico, in programma il prossimo 21 giugno. Nei primi 9 mesi dell’esercizio fiscale piazzetta Cuccia ha registrato un utile netto pari a 37,2 milioni di euro, in calo del 64,5% rispetto ai 104,9 milioni riportati nello stesso periodo dello scorso anno. A sorprendere positivamente il rafforzamento patrimoniale con l’indice Core Tier 1 salito al 12% dall’11,1% fine marzo 2012 e dall’11,8% di fine 2012. Tra gli altri titoli del comparto bancario bene Unicredit (+2,36% a 4,16 euro), Intesa SanPaolo (+2,41% a 1,403 euro), Banco Popolare (+2,28% a 1,212 euro) e Ubi Banca (+1,61% a 3,404 euro). Le vendite hanno invece colpito Monte dei Paschi (-2,01% a 0,214 euro) e Popolare di Milano (-0,26% a 0,466 euro).
Prysmian (+3,09% a 15,33 euro) tonica all’indomani dei conti e in scia ad un report positivo di Goldman Sachs. Gli analisti della banca statunitense hanno confermato il giudizio “conviction buy” su Prysmian abbassando il target price da 24 euro a 23 euro, valore che rappresenta comunque un potenziale di upside pari al 55% rispetto agli attuali corsi di Borsa. A favorire la visione positiva del broker Usa “l’aumento delle sinergie con Draka e il portafoglio ordini nel business sottomarino ben oltre i 2 miliardi di euro con nuovi contratti che dovrebbero arrivare quest’anno”. Generali (+0,69% a 14,63 euro) positiva dopo aver registrato un utile di 603 milioni, in crescita del 6,3% dallo scorso anno. Il risultato operativo ha superato gli 1,3 miliardi con una crescita dell’8%, sostenuta soprattutto dal ramo Danni.Fondiaria-Sai ha tirato il freno dopo la brillante performance di ieri lasciando sul parterre l’1,49% a 1,653 euro. Telecom Italia ha ceduto lo 0,92% a 0,646 euro dopo la maxi sanzione da 103,7 milioni di euro da parte dell’Antitrust. “Telecom Italia ha abusato della posizione dominante detenuta nella fornitura dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete locale e alla banda larga, ostacolando l’espansione dei concorrenti nei mercati dei servizi di telefonia vocale e dell’accesso di internet a banda larga”, si legge nella nota diffusa dal Garante.