Berlino (Germania), 7 mag. (LaPresse/AP) – La decisione della Commissione Ue di concedere due anni in più di tempo alla Francia per ridurre il deficit sotto il 3% segna un punto di svolta oltre le politiche di austerità che stanno soffocando la crescita. Lo ha affermato il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici, sottolineando di essere favorevole al taglio dei disavanzi dei 27 Paesi Ue ma con una “dottrina della riduzione dei deficit positiva” e favorevole alla crescita. Moscovici ha parlato a fianco del suo omologo tedesco, Wolfgang Schaeuble, aggiungendo che il consolidamento dei conti è necessario, ma solo definendo “un ritmo giusto”.
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