(Finanza.com)
Il consiglio di amministrazione di Parmalat riunitosi questa mattina ha deciso di ritirare il progetto di bilancio al 31 dicembre 2012 alla luce della sentenza del Tribunale di Roma che ha dichiarato che “Roma Capitale (già Comune di Roma) è l’attuale ed unica proprietaria del 75% del capitale sociale di Centrale del Latte di Roma” e ha condannato Parmalat “all’immediata restituzione delle azioni in questione”.
Il board, spiega il gruppo di Collecchio in una nota, “pur considerando la decisione del Tribunale errata e confidando nell’accoglimento dell’appello che sarà tempestivamente proposto, ha deliberato di ritirare il progetto di bilancio al 31 dicembre 2012 al fine di verificare l’eventuale esigenza di apportarvi integrazioni, revocando la relativa delibera di approvazione assunta nella riunione del 20 marzo scorso. La società di revisione PricewaterhouseCoopers e il collegio sindacale al termine della riunione consiliare hanno a loro volta provveduto al ritiro delle relazioni depositate rispettivamente in data 25 e 28 marzo 2013”. Il valore di carico della partecipazione ai fini del bilancio civilistico al 31 dicembre 2012 è di 95,1 milioni di euro.
“Conseguentemente – prosegue la nota – nell’assemblea odierna non sarà trattato il primo punto all’ordine del giorno, in relazione al quale i soci saranno convocati in altra adunanza una volta completati i necessari approfondimenti in merito all’impatto della sentenza sul bilancio al 31 dicembre 2012. L’assemblea procederà alla trattazione di tutti gli altri punti all’ordine del giorno, sia di parte ordinaria che straordinaria”. Parmalat prevede che la nuova assemblea sul bilancio possa tenersi in una data compresa tra il 25 e il 31 maggio prossimi.
L’azienda alimentare nella precedente comunicazione aveva fatto sapere che presenterà tempestivo appello contro la sentenza del Tribunale di Roma a tutela delle proprie ragioni.
Negativa l’azione a Piazza Affari. Il titolo Parmalat al momento arretra dello 0,48% a 2,09 euro.