(Finanza.com)
Per Barclays è giunto il momento per un upgrade su Generali. L’opacità del gruppo, insieme alla complicata struttura manageriale, all’intricato cross- holding e alla carente corporate governance, hanno fatto del Leone di Trieste un campo minato per gli investitori. In più se si pensa ad una valutazione sul multiplo che è stato inspiegabilmente e materialmente superiore a quello dei concorrenti, è stata dura per gli analisti trovare una ragione per comprare Generali.
Elemento chiave per questa espansione dei margini è da ricercare, a detta degli esperti, nella divisione Property&Casuality che gli esperti vedono in crescita dell’11% in termini di utili. Per Barclays, Generali sarà in grado di ridurre il combined ratio dal 95,7% del 2012 al 93,4% entro il 2015 e di ricavare 2,8 miliardi di euro dalla vendita di asset per 4 miliardi di euro. Inoltre, se gli esperti si aspettano che il gruppo rimanga focalizzato sul debito, credono anche che ci sia la possibilità di un incremento del dividendo per quest’anno a 0,5 euro per azione contro i 0,42 euro stimati dal consensus di Bloomberg. In sostanza gli esperti vedono un aumento al 40% del payout e potenzialmente oltre. Se poi la vendita degli asset non è un risultato scontato, Barclays crede che Generali abbia la flessibilità per centrare gli obiettivi di ricavi.