Torino, 9 apr. (LaPresse) – “Tutti gli obiettivi fissati per il 2012 sono stati raggiunti e superati”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, all’assemblea degli azionisti sul bilancio dello scorso esercizio in corso al Lingotto. “Diversi costruttori sono entrati in crisi profonda e hanno annunciato chiusure di stabilimenti. Ma noi no: noi manterremo l’occupazione”, ha annunciato il presidente Fiat, John Elkann. “Negli ultimi mesi – ha sottolineato Elkann – in Europa sono esplose molte delle contraddizioni che avevamo previsto e segnalato da sempre”. “Fiat-Chrysler – ha spiegato ancora – nel complesso è riuscita a fare meglio del 2011; e questo nonostante la debolezza del mercato europeo, che ha visto scendere le immatricolazioni ai livelli del 1995. Particolarmente severo è stato l’andamento del mercato italiano, dove per ritrovare i numeri del 2012 bisogna tornare indietro persino al 1979”.
L’obiettivo, ha sottolineato ancora Elkann, è diventare più grandi. “Ne sono convintissimo, la Fiat deve crescere ancora, ha detto citando il nonno, Gianni Agnelli. “Ci hanno detto tante volte – ha aggiunto riprendendo le parole che l’Avvocato disse in occasione del centenario della Fiat – che siamo diventati troppo grandi, troppo ingombranti, ma sono cose che può dire solo chi non ha l’idea delle dimensioni della concorrenza con cui ci misuriamo: siamo troppo piccoli”.