Nicosia (Cipro), 3 apr. (LaPresse) – Il Fondo Monetario Internazionale parteciperà al salvataggio di Cipro contribuendo al prestito con 1 miliardo di euro. Lo ha annunciato in una nota il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, precisando che l’organizzazione internazionale con sede a Washington erogherà circa un decimo del pacchetto di aiuti da 10 miliardi di euro deciso dai partner di Cipro dell’eurozona. Lagarde ha spiegato che il prestito sarà “a tre anni” e che la sua approvazione definitiva sarà sottoposta al Comitato esecutivo del Fmi “all’inizio di maggio”. Il direttore del Fondo ha lodato le misure per la ristrutturazione delle due maggiori banche cipriote, Laiki Bank e Bank of Cyprus, sottolineando che “è importante che sia stato garantito il 95% dei correntisti” negli istituti di credito. Inoltre Lagarde ha precisato che “con le notevoli misure di consolidamento fiscale introdotte per il 2013-2015, nel breve termine c’è una necessità limitata di nuovi aggiustamenti fiscali”. Il direttore del Fmi ha citato “l’indicizzazione dei salari pubblici” e i “passi importanti per migliorare la sostenibilità” delle pensioni. Tra le misure previste dall’accordo per il slvataggio di Nicosia, raddoppia dal 15 al 30 per cento la tassazione sugli interessi attivi dei depositi bancari. “Oltre al consolidamento fiscale già in corso – ha aggiunto Lagarde – stimato nel 5% del Pil, ulteriori misure pari al 2% del Pil saranno necessarie entro la fine del programma, oltre all’aumento dell’aliquota fiscale sull’utile delle imprese dal 10 al 12,5%”. Infine Lagarde ha sottolineato che sarà necessario un intervento del 4,5% del Pil “nel medio termine” per raggiungere l’obiettivo di un surplus di bilancio al 4% nel 2018.