New York (New York, Usa), 25 mar. (LaPresse/AP) – Michael Dell potrebbe essere costretto ad alzare l’offerta per mantenere il controllo del gruppo da lui fondato, dopo che il colosso dei computer ha ricevuto proposte alternative di buyout da parte del fondo di private equity Balckstone e dall’investitore Carl Icahn. A inizio febbraio i vertici di Dell hanno annunciato di avere raggiunto un accordo per il delisting e l’acquisto con il suo fondatore e presidente, Michael Dell, e il fondo Silver Lake Partners, per un affare dal valore complessivo di 24 miliardi di dollari, con un prezzo da pagare di 13,65 dollari per azione. Tra gli alleati di Dell c’è anche Microsoft. Come anticipato da indiscrezioni la scorsa settimana, si è fatto avanti anche Blackstone offrendo per la società di Round Rock, in Texas, oltre 14,25 dollari per azione, mentre Icahn vuole comprare fino al 58% dei titoli di Dell per 15 dollari ciascuno. Per valutare la procedura di delisting il gruppo ha formato un comitato speciale composto da quattro amministratori indipendenti. “Abbiamo intenzione di lavorare diligentemente con tutti e tre i potenziali acquirenti per garantire il miglior risultato possibile agli azionisti di Dell”, ha dichiarato Alex Mandl, presidente del comitato. L’offerta del fondatore del gruppo è stata annunciata all’inizio di febbraio e nel 2013 le azioni di Dell sono salite del 40%. Nella seduta odierna stanno mostrando un rialzo del 3,3% a 14,6 dollari.

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