Milano, 20 mar. (LaPresse/Finanza.com) – La Borsa di Milano ha chiuso in deciso rialzo riscattando la debole performance di ieri. Il Parlamento di Cipro ha respinto il piano di salvataggio da 10 miliardi di euro concordato con la troika, che prevedeva un prelievo forzoso sui conti correnti. Gli investitori scommettono ora che possa essere trovata una soluzione alternativa per scongiurare il default dell’isola. La Commissione Ue ha fatto sapere che ora spetta a Nicosia proporre una nuova soluzione nel rispetto dei parametri sul finanziamento e della sostenibilità del debito pubblico. L’attenzione dei mercati è inoltre rivolta Oltreoceano dove stasera la Federal Reserve dovrebbe confermare i tassi d’interesse tra lo 0 e lo 0,25% e dovrebbe difendere il piano di quantitative easing. Nell’attesa delle parole di Ben Bernanke a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,20% a 16.015 punti.
Le banche hanno rialzato la testa dopo la deludente performance di ieri. A guidare i titoli del comparto ci ha pensato la Popolare di Milano che è volata in testa al paniere principale con un balzo dell’11,11% a 0,492 euro. Ieri la banca milanese ha fatto sapere di aver archiviato il 2012 con una perdita di 429,7 milioni di euro. Piazza Meda ha inoltre approvato le linee guide per la trasformazione in Spa, che prevede l’assemblea per la sua approvazione da parte dei soci entro l’estate, e una ricapitalizzazione da 500 milioni di euro a ottobre finalizzata al rimborso dei Tremonti Bond. Acquisti sostenuti sugli altri titoli del comparto: Banco Popolare ha guadagnato il 4,49% a 1,093 euro, Mediobanca il 4,73% a 4,386 euro, Intesa SanPaolo il 3,43% a 1,206 euro, Unicredit il 3,95% a 3,68 euro, Ubi Banca il 3,71% a 3,078 euro. Brillante Mediaset (+5,51% a 1,648 euro) in scia all’upgrade giunto questa mattina da Goldman Sachs. Il broker statunitense ha aumentato il giudizio sul titolo del gruppo di Cologno Monzese a neutral dal precedente sell. Rivisto al rialzo anche il prezzo obiettivo passato da 1,3 a 1,7 euro. Ben comprata anche Ansaldo Sts che ha mostrato un balzo del 5,89% a 7,28 euro. Bene i colossi pubblici dell’energia: Enel ha guadagnato il 2,70% a 2,666 euro, Eni l’1,90% a 18,20 euro in scia alle indiscrezioni che parlano di un interessamento di Gazprom per una quota nell’Area 4 del Mozambico. Dopo aver ceduto la settimana scorsa il 20% del campo alla cinese CNPC per 4,2 miliardi di dollari, il Cane a sei zampe ha fatto sapere di rimanere sostanzialmente aperto ad ulteriori cessioni. Fiat è finita sotto i riflettori ed ha lasciato sul parterre lo 0,85% a 4,452 euro. L’ad Sergio Marchionne ha confermato i target 2013 ma ha anche annunciato che il trading profit del Lingotto nel primo trimestre sarà più basso rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ancora nessuna indicazione per quanto riguarda gli investimenti in Italia, mentre per quanto riguarda la decisione del Tribunale del Delaware sulle azioni Chrysler in mano a Veba per il top manager arriverà per giugno-luglio, invece di fine marzo come da attese. Prysmian ha guadagnato lo 0,87% a 17,35 euro nonostante Berenberg abbia abbassato il giudizio sul titolo a hold dal precedente buy.
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