Bce: Allarme disoccupazione giovani, graduale ripresa da metà 2013

Francoforte (Germania), 14 mar. (LaPresse) – Il consiglio direttivo della Bce “ritiene che allo stadio attuale sia particolarmente importante far fronte alla disoccupazione giovanile e di lunga durata attualmente elevata”. E’ quanto si legge nel Bollettino mensile dell’Eurotower. “A questo scopo – aggiunge la Bce – sono necessarie altre riforme dei mercati del lavoro e dei beni e servizi per creare nuove opportunità di occupazione, promuovendo un contesto economico dinamico, flessibile e concorrenziale”. L’Istituto di Francoforte sottolinea che “le condizioni del mercato del lavoro nell’area dell’euro si sono ulteriormente deteriorate negli ultimi trimestri” e gli indicatori “non segnalano alcun miglioramento nel prossimo futuro”.

Per quanto riguarda le previsioni macroeconomiche l’attività economica “dovrebbe cominciare a stabilizzarsi nella prima parte” del 2013 e “nel secondo semestre dovrebbe iniziare a manifestarsi una graduale ripresa”, precisa la Bce confermando le stime annunciate all’inizio del mese dal presidente, Mario Draghi,che indicano una variazione del Pil in termini reali compresa, in media d’anno, tra il -0,9 e il -0,1 per cento nel 2013 e tra lo 0,0 e il 2,0 nel 2014. Rispetto alle proiezioni macroeconomiche degli esperti dell’Eurotower di dicembre 2012, gli intervalli di valori sono stati rivisti lievemente al ribasso.

La Banca centrale dell’eurozona ritiene che “le prospettive economiche dell’area dell’euro siano soggette a rischi al ribasso” e per questo i governi devono accelerare sulle riforme strutturali e proseguire nel consolidamento fiscale. Il debito pubblico nelle economie avanzate “ha raggiunto livelli raramente osservati in tempi di pace”, con i rapporti fra debito e Pil che “hanno subito un’impennata, ed è probabile che nel medio termine rimangano su livelli elevati”, si legge ancora nel bollettino. “Nel contempo – aggiunge l’Eurotower – sono cresciuti anche i timori per la crescita a lungo termine in queste economie”.

La Bce vede comunque degli allentamenti della pressione della crisi sui mercati obbligazionari, il cui clima “ha continuato a migliorare” soprattutto per Italia e Spagna. Il Bollettino evidenzia che la “vigorosa domanda manifestata in occasione delle aste regolari dei Tesori italiano e spagnolo, nonché nei progressi compiuti da Portogallo e Irlanda per riacquistare il pieno accesso al mercato”. L’Eurotower mette però in guardia da facili ottimismi, in quanto “nei mercati finanziari continuano a prevalere tensioni, anche alla luce dell’incertezza all’interno di alcuni Paesi dell’area dell’euro e delle recenti notizie negative riguardo ad alcune banche in difficoltà nell’area”.