Borsa, Milano chiude in rosso: vendite su banche, tonfo Mediaset

Milano, 4 mar. (LaPresse/Finanza.com) – La Borsa di Milano ha chiuso in ribasso in un clima ancora carico d’incertezza politica. Dopo Moody’s, Fitch ha fatto sapere che la prospettiva di un lungo periodo di instabilità post voto incrementa la pressione sul rating italiano. Le vendite sono scattate già nei primi scambi dopo che il governo di Pechino, preoccupato dallo scoppio di una bolla immobiliare, ha deciso di innalzare i requisiti per poter accedere al mercato delle case. Gli sguardi rimangono inoltre puntanti Oltreoceano dopo la partenza del cosiddetto sequester, i tagli automatici alla spesa pubblica per 85 miliardi di dollari nel 2013 che, secondo la Federal Reserve, avranno un impatto negativo sul Pil Usa dello 0,6%. Oggi, ha dichiarato il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici, dall’Eurogruppo non verrà presa alcuna decisione su Cipro. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,85% a 15.542 punti. L’incertezza politica continua ad impattare negativamente su Mediaset. Il titolo del gruppo di Cologno Monzese, che da inizio anno aveva messo a segno un recupero significativo, nell’ultima settimana ha lasciato sul parterre circa 13 punti percentuali e oggi ha indossato la maglia nera sul paniere principale con un tonfo del 6,53% a 1,46 euro.

Le vendite hanno colpito i titoli del comparto bancario: Mediobanca ha ceduto il 4,68% a 4,282 euro, Monte dei Paschi il 3,25% a 0,199 euro, Intesa SanPaolo il 3,22% a 1,201 euro, Banco Popolare l’1,92% a 1,223 euro, Unicredit il 2,51% a 3,722 euro. Male anche Fiat (-2,54% a 3,912 euro) dopo il quindicesimo calo consecutivo a doppia cifra del mercato italiano dell’auto. Telecom Italia (+0,09% a 0,549 euro) sotto i riflettori dopo che Urbano Cairo, intervenendo a Radio 24, ha confermato di aver rilevato La7. Telecom Italia Media ha registrato un tonfo del 6,44% a 0,157 euro, mentre Cairo Communication è calato dello 0,68% a 2,636 euro. Gli acquisti hanno premiato il comparto del lusso. Ferragamo ha guadagnato il 2,14% a 21,98 euro dopo la “Lettera all’Investitore” pubblicata su Affari & Finanza de La Repubblica che stima per la casa di moda un 2013 con ricavi in crescita del 10% e un Ebitda superiore ai 250 milioni di euro. Tonica anche Luxottica che ha mostrato un progresso dell’1,88% a 36,86 euro.