Lavoro, Ocse: Tasso occupazione area al 65%, in Italia al 56,8%

Roma, 22 gen. (LaPresse) – Con il 56,8% del terzo trimestre 2012, l’Italia è il Paese con il più basso tasso di occupazione nell’eurozona dopo Spagna (55%) e Grecia (50,4%). E’ quanto emerge dalle rilevazione Ocse. Nel complesso dei Paesi che aderiscono all’organizzazione internazionale con sede a Parigi il tasso di occupazione si è attestato al 65% nel periodo luglio-settembre 2012, 1,5 punti percentuali in meno rispetto alla situazione pre-crisi, invariato rispetto al trimestre precedente e in aumento dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Nell’eurozona il tasso di occupazione si è attestato al 63,8%, fermo su aprile-giungo 2012 ma in contrazione dello 0,4% su base annua. Negli Stati Uniti il tasso è rimasto stabile al 67,1% dopo quattro consecutivi trimestri di incrementi, mentre è salito in Giappone (+0,3% trimestrale al 70,7%). Registra invece un calo il Canada (-0,2% al 72,1%). In crescita il tasso di occupazione della Germania (+0,2% al 73%). L’Ocse rileva una forte disparità del livello di occupazione tra uomini (73,1%) e donne (57,1%) nel complesso dell’area.