Borsa, Milano chiude in rosso con banche, giù Finmeccanica

Milano, 21 dic. (LaPresse) – Seduta negativa per la Borsa di Milano. Piazza Affari chiude con il Ftse Mib che perde lo 0,4% a 16.333,95 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo dello 0,37% a 17.235,71 punti. I timori legati allo stallo nella trattativa per scongiurare il fiscal cliff negli Stati Uniti appesantisce anche i principali listini europei, che chiudono in rosso. L’indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,31% a 5.939,99 punti, il Dax di Francoforte lascia lo 0,47% a 7.636,23 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo dello 0,15% a 3.661,4 punti. Fanno eccezione la piazza spagnola e quella greca. Salgono Madrid, con l’indice Ibex che avanza dello 0,32% a 8.291 punti, e l’Athex di Atene, che guadagna l’1,84% a 896,88 punti. Dagli Stati Uniti sono arrivati dei dati macro contrastati. Gli ordini di beni durevoli sono saliti a novembre a un tasso destagionalizzato dello 0,7% a novembre rispetto a ottobre, quando erano cresciuti dell’1,1%. Ma la fiducia dei consumatori è caduta a dicembre al punto più basso da luglio. L’Università del Michigan ha comunicato che il suo indice è calato a 72,9, mostrando un tonfo dopo l’82,7 di novembre.

Tuttavia sull’andamento di Milano influisce soprattutto il leggero aumento della pressione sui titoli di Stato italiani. Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è risalito in area 310 punti base, trascinando al ribasso i titoli bancari. Cadono Monte dei Paschi (-1,75% a 0,2184 euro), Bper (-2,09% a 5,15 euro), Popolare di Milano (-2,05% a 0,4448 euro), Banco Popolare (-2,68% a 1,235 euro), Intesa Sanpaolo (-1,3% a 1,295 euro), Mediobanca (-1,12% a 4,602 euro), Ubi Banca (-1,37% a 3,464 euro) e Unicredit (-2,05% a 3,718 euro).

Chiude in leggero rialzo Eni (+0,16% a 18,53 euro), che ha firmato un accordo quadro con Anadarko Petroleum che stabilisce i principi fondamentali per lo sviluppo coordinato dei giacimenti di gas naturale nell’offshore del Mozambico. Scivola Fiat (-1,45% a 3,804 euro), mentre chiude piatta la holding Exor (+0,05% a 19,06 euro). Nel comparto industriale perde anche Finmeccanica (-1,68% a 4,326 euro), che ha annunciato che dall’acquisizione di Avio da parte di General Electric incasserà 260 milioni di euro che saranno destinati alla riduzione dell’indebitamento. Vendite anche su Mediaset (-0,93% a 1,592 euro), che ha deciso di rimescolare alcune poltrone ai vertici delle tv del gruppo, con Giancarlo Scheri, attuale direttore Fiction Mediaset e in precedenza direttore di Retequattro, che andrà a occupare quella di direttore di Canale5. Raffica di acquisti, invece, su Impregilo (+2,46% a 3,586 euro).