Roma, 8 dic. (LaPresse) – “L’introduzione dell’Imu, gli aumenti dell’Iva, delle accise sui carburanti e dell’addizionale Irpef regionale hanno fatto aumentare sensibilmente il peso delle tasse sulle famiglie italiane, con aggravi che quest’anno potranno raggiungere i 726 euro: una vera stangata che, in un momento di profonda crisi economica, rischia di mettere in ginocchio soprattutto il ceto medio”. E’ l’allarme lanciato dalla Cgia di Mestre, che ha pubblicato oggi uno studio sugli effetti delle novità del fisco di quest’anno sulle tasche degli italiani.
“Se si continua ad agire solo sulla leva fiscale – segnala il segretario dalla Cgia Giuseppe Bortolussi – siamo destinati ad avvitarci in una crisi dalla quale difficilemente riusciremo ad uscirne in tempi brevi. Le famiglie, per far fronte alle scadenze fiscali sempre più pesanti, non spendono più e i consumi sono scesi ai minimi storici. Questa situazione sta spingendo verso la chiusura centinaia e centinaia di migliaia di commercianti ed artigiani che si trovano gli scaffali pieni di merci e di prodotti, ma senza nessuno che entri nei loro negozi. Solo laciando più soldi in tasca a lavoratori dipendenti e pensionati abbiamo forse la possibilità di invertire questa tendenza”.