Budapest (Ungheria), 7 dic. (LaPresse) – “Una prerequisito per una politica monetaria credibile chiave è l’indipendenza della Banca centrale”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo a Budapest. Le parole di Draghi sono di solidarietà nei confronti del suo omologo ungherese, Andras Simor, che si è più volte scontrato con il governo del Paese per le scelte sui tassi di interesse. L’esecutivo ha tentato di mettere maggiori controlli sull’operato della Banca centrale dell’Ungheria. “Ogni istituto centrale nell’Ue – ha affermato Draghi – dovrebbe godere di indipendenza istituzionale, personale, funzionale e finanziaria. L’indipendenza istituzionale e personale protegge la Banca centrale e i membri dei suoi organi decisionali da influenze dirette o indirette di terzi nell’adempimento dei loro compiti”. Negli ultimi quattro mesi la Banca centrale ungherese ha sempre tagliato i tassi per stimolare la crescita, ma con il voto contrario del presidente Simor e dei suoi due vice, messi in minoranza dai quattro membri del consiglio monetario di nomina governativa.