Berlino (Germania), 5 dic. (LaPresse/AP) – I Paesi più in difficoltà per la crisi del debito sono anche percepiti come i più corrotti dell’Unione europea. E’ quanto emerge dal rapporto del Corruption Perceptions Index di Transparency International, che posiziona Spagna, Portogallo, Italia e Grecia con i punteggi più bassi in Europa occidentale. In particolare partendo a ritroso la Grecia è al 94esimo posto nel mondo tra i Paesi considerati meno corrotti, con 36 punti, seguita da Italia, che scende di tre posti ed è 72esima con 42 punti, Portogallo, 33esimo con 63 punti, e Spagna, 30esima con 65 punti. L’indice misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e non in quello finanziario, ma il direttore di Transparency Europe, Anne Koch, ha detto ad Associated Press che i risultati indicano chiaramente che le persone nei Paesi più colpiti dalla crisi percepiscono una corruzione diffusa. “Mi sembra abbastanza palese – ha spiegato Koch – che la mancanza di trasparenza delle finanze pubbliche in questi quattro Paesi è riflessa dalle cifre”. Più il punteggio è basso e più lo Stato è corrotto, in una scala da 0 a 100. Due terzi dei 176 Paesi considerati si trova sotto la soglia dei 50 punti. Un altro dato da non sottovalutare, tra quelli emersi, è lo scivolamento dell’Egitto dalla 112esima posizione dell’anno scorso alla 118esima di quest’anno, nonostante la caduta del regime dell’ex presidente Hosni Mubarak. Tra gli altri Paesi, il Canada segna 84 punti, la Germania 79 e il Giappone e il Regno Unito 74. Agli Stati Uniti è stato assegnato il 19 posto con 73 punti, la Francia ha avuto un punteggio pari a 71.