Milano, 5 dic. (LaPresse) – Seduta negativa per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib chiude in calo dello 0,54% a 15.954,43 punti e il Ftse All-Share arretra dello 0,56% a 16.812,69 punti. Piazza Affari ha girato in negativo dopo il rapporto Adp sui nuovi posti di lavoro creati dall’economia statunitense a novembre. Secondo il sondaggio i nuovi posti si sono fermati a 118 mila, anche per effetto del passaggio dell’uragano Sandy. Inoltre il presidente Usa, Barack Obama, intervenendo sul fiscal cliff non ha contribuito ad allentare la tensione. L’inquilino della Casa Bianca ha spiegato che un’altra lotta sul tetto del debito degli Stati Uniti “non è un gioco a cui giocherò”. Sul fronte europeo stamane un’asta di debito della Spagna non ha fatto il pieno, facendo risalire gli spread. Nonostante i tassi in calo, il Tesoro spagnolo ha raccolto poco più di 4,2 miliardi di euro rispetto a un target massimo dell’offerta pari a 4,5 miliardi. In questo contesto, chiusura in moderato rialzo per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,39% a 5.892,08 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,26% a 7.454,55 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,28% a 3.590,5 punti. A Madrid l’indice Ibex arretra dello 0,24% a 7.883,2 punti, mentre ad Atene l’Athex avanza dell’1,05% a 818,71 punti.

Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, risalito a 310 punti base, pesa sulle banche. Cadono Mps (-1,71% a 0,2127 euro), Bper (-0,95% a 4,818 punti), Popolare di Milano (-1% a 0,4141 punti), Intesa Sanpaolo (-1,06% a 1,312 euro), Ubi Banca (-0,19% a 3,174 euro), Mediobanca (-0,18% a 4,364 euro) e Unicredit (-0,48% a 3,734 euro). Avanza invece Banco Popolare (+0,52% a 1,171 euro).

Sotto i riflettori la galassia Eni (-1,06% a 1,312 euro). Secondo il ‘Sole24Ore’ l’ad del Cane a sei zampe, Paolo Scaroni, avrebbe ottenuto le dimissioni dell’a.d. della controllata Saipem, Pietro Franco Tali, in un cda ancora in corso per un presunto caso di corruzione in Algeria. Tali è al timone della società dal 2000. Dopo le indiscrezioni trapelate nella tarda mattinata Saipem è stato sospeso con un calo del 4,33% a 32,68 euro. Tra gli altri titoli, salgono Azimut (+3,44%), Finmeccanica (+1,17%) e Fiat (+0,22%). Cede invece Generali (-0,45%). Chiude in moderato rialzo Telecom Italia (+0,7% a 0,719 euro), alla vigilia del cda che, fra l’altro, discuterà delle offerte arrivate per la cessione di TI Media (+0,36% a 0,1673 punti). “Vi deludo, non compro La7”, ha fatto sapere oggi il finanziere franco tunisino, Tarak Ben Ammar, che ha aggiunto che “per Telecom Italia Media ci sono due offerte, e forse una terza arriverà nella notte”. Nel comparto Mediaset sale dell’1,77% a 1,381 euro.

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