Bruxelles (Belgio), 27 nov. (LaPresse/AP) – Alla sua terza riunione in due settimane, l’eurogruppo ha raggiunto l’accordo sugli aiuti alla Grecia. Dopo oltre dodici ore di colloqui a Bruxelles, i ministri delle Finanze dei Paesi dell’euro hanno siglato i dettagli con la troika (Commissione europea, Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale). Saranno 44 i miliardi di euro a essere consegnati ad Atene, vincolata da una serie di paletti tra cui la riduzione del debito al 124% entro il 2020. Sollievo del primo ministro greco, Antonis Samaras, che da Atene ha salutato la decisione come una vittoria del suo Paese: “Come greci, abbiamo combattuto insieme. E domani inizia un giorno nuovo per tutti noi”.
I DETTAGLI DELL’ACCORDO. L’accordo riguarda 44 miliardi di euro di aiuti. Il primo versamento di 34,4 miliardi sarà effettuato il 13 dicembre, ha annunciato il capo dell’eurogruppo Jean-Claude Juncker, mentre la somma restante sarà consegnata in altre tranche a gennaio, febbraio e marzo. Juncker ha dettagliato i punti previsti dall’accordo. Il debito pubblico dovrà arrivare al 124% del Pil entro il 2020, meno rispetto all’obiettivo fissato inizialmente del 120%. Abbassamento di 100 punti base sui tassi di interesse sui prestiti bilaterali (esclusi i Paesi che a loro volta ricevono prestiti di salvataggio). Estensione di 15 anni alle scadenza dei prestiti da altri Pasesi e fondo Esfs e differimenti degli interessi pagati da Atene a quest’ultimo di 10 anni.
JUNCKER: CREDIAMO IN ATENE. “Crediamo fortemente nella capacità di ripresa della Grecia. Il popolo greco è coraggioso, vuole riportare il suo Paese sul sentiero della crescita”, ha commentato il presidente dell’eurogruppo Juncker. “Non si tratta soltanto di soldi. È la promessa di un futuro migliore per il popolo greco e per l’area euro nel suo complesso”, ha aggiunto.
ELOGI DA BCE E FMI. L’accordo sulla tranche di aiuti ad Atene “ridurrà certamente l’incertezza e rafforzerà la fiducia nell’Europa e nella Grecia”, ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. Elogi anche dal direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde: “Accolgo positivamente le iniziative concordate dall’Eurogruppo, destinate a sostenere ulteriormente il programma di riforme economiche della Grecia e a dare un contributo fondamentale alla sostenibilità del suo debito”. “Prese nel complesso, queste misure aiuteranno a riportare la proporzione del debito greco su una via sostenibile e permetteranno un ritorno graduale sui mercati”, si legge ancora.
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