Bruxelles (Belgio), 23 nov. (LaPresse) – “Il risultato non c’è stato e questo non sorprende”. Lo ha detto il premier Mario Monti nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles dopo il fallito vertice sul budget Ue. “Non avere raggiunto un accordo oggi – ha spiegato – non pregiudica nulla, visto che il budget entrerà in vigore nel 2014”. “Non è la rapidità della decisione – ha aggiunto – ma la qualità che conta”. C’è, ha poi annunciato, “la possibilità di un accordo all’inizio del nuovo anno, ne abbiamo parlato con Van Rompoy, per colmare le distanze esistenti”. “La proposta rivista da Van Rompuy ha segnato progressi significativi sulla via di un buon risultato ma questi progressi non sono ancora sufficienti”, ha spiegato il premier, sottolineando che “fino a quando non è deciso tutto non è deciso niente. Parliamo di una bozza che registra un avanzamento significativo ma nulla è ancora acquisito e nulla è ancora perduto”.
Positiva, comunque, è soprattutto la “limitazione dei tagli al bilancio nel suo complesso a fronte di richieste di tagli massicci” da parte di altri Paesi. Paesi da parte dei quali, ha sottolineato Monti, è “incoerente fustigare”, come fanno, “il bilancio Ue” a fronte del fatto che le spese comunitarie servono a coprire le crescenti competenze che sono proprio gli Stati membri ad affidare all’Ue.
Però “non ci sentiamo assolutamente messi in un angolo – ha sottolineato – trattati con minore dignità di altri Paesi”. “Con l’intervento fatto da me oggi nel Consiglio europeo abbiamo sottolineato che ritengo contraddittorio, in un momento in cui l’Ue dice di scommettere di più sulla crescita, rispetto al passato avere un atteggiamento di equivalenza estetica prima che di sostanza”. In ogni caso non è detto che sia l’attuale esecutivo a chiudere il negoziato: la negoziazione a Bruxelles sul bilancio Ue, ha detto Monti, “è qualcosa che cederemmo volentieri a qualsiasi altro governo come compito”.
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