Borsa, Milano in rialzo con Intesa Sp e Unicredit, giù Tod’s

Milano, 13 nov. (LaPresse) – La Borsa di Milano sprinta nel finale e chiude in buon rialzo dopo un avvio debole. L’indice Ftse Mib sale dell’1,4% a 15.333,15 punti e il Ftse All-Share avanza dell’1,2% a 16.211,13 punti. A spingere in positivo i listini milanesi sono stati i conti di Intesa Sanpaolo (+5,19% a 1,256 euro) e Unicredit (+4,39% a 3,522 euro). Ca’ de Sass ha chiuso i nove mesi con un utile netto di 1.688 milioni di euro, in diminuzione del 12,5% rispetto ai 1.929 milioni dei primi nove mesi dello scorso esercizio, ma solo per il peso delle tasse. Il ceo Enrico Cucchiani ha spiegato che il dividendo 2012 sarà almeno paeri a quello distribuito al termine dello scorso esercizio. Piazza Cordusio ha invece mostrato un trimestre tonico, con un risultato netto a 335 milioni di euro, in crescita del 98,1% rispetto ai 169 milioni dei tre mesi precedenti e nemmno paragonabile con gli oltre 10,5 miliardi di rosso registrati lo scorso anno per effetto di pesanti svalutazioni. L’ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha sottolineato che i ricavi tengono nonostante la crisi. Beneficia dei conti delle due maggiori banche italiane anche il resto del comparto, con Ubi Banca (+3,01% a 2,862 euro), Mediobanca (+2,05% a 4,486 euro), Mps (+5,06% a 0,2119 euro), Bper (+3,01% a 4,318 euro), Popolare di Milano (+4,57% a 0,4049 euro) e Banco Popolare (+3,54% a 1,171 euro).

In Europa continua a destare preoccupazione lo stallo sulla Grecia. La troika (Ue, Bce e Fmi) sarebbe favorevole, stando alle bozze di documento circolate, a un allungamento dei tempi di 2 anni per il programma di riforme e di consolidamento dei conti di Atene. Tuttavia i costi stimati supererebbero i 30 miliardi di euro. In attesa si una decisione dell’Eurogruppo sulla nuova tranche del prestito, per evitare il default il Tesoro ellenico ha raccolto oggi oltre 4 miliardi di euro in un’asta di bond a breve scadenza. In questo contesto, chiusura in moderato rialzo per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra sale dello 0,33% a 5.786,25 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,01% a 7.169,12 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,56% a 3.430,6 punti. A Madrid l’indice Ibex sale dell’1,66% a 7.693,4 punti, mentre ad Atene l’Athex guadagna lo 0,37% a 775,72 punti.

Giornata di trimestrali a Piazza Affari. C’era attesa per i conti di Mediaset, cui gli investitori guardavano con un certo pessimismo. Dopo un forte rosso il titolo si è ripreso nel finale, registrando un incremento dello 0,55% a 1,275 euro. A mercati chiusi Mediaset ha comunicato nei primi nove mesi del 2012 una perdita netta di 45 milioni di euro. Sempre a mercati chiusi sono arrivati i conti di Enel (-0,22% a 2,756 euro). Il colosso elettrico ha registrato nel periodo gennaio-settembre 2012 una riduzione dell’utile del 19% a 2.808 milioni di euro, ma sul bilancio pesano gli effetti della Robin Tax. Scivola sul fondo del paniere principale Tod’s (-6,28% a 88 euro), nonostante i dati al 30 settembre mostrino una crescita del fatturato del 7,3%. Nel resto del paniere principale, salgono Fiat (+1,42%) e Telecom Italia (+0,28%), mentre cade Fiat Industrial (-2,01%). Fuori dal Mib, riflettori su Prelios (-6,79% a 0,0783 euro). Il titolo del gruppo immobiliare ha terminato i primi nove mesi di esercizio con un perdita netta di 171 milioni di euro.