Roma, 8 nov. (LaPresse) – Finmeccanica chiude i primi 9 mesi del 2012 con un utile netto pari a 146 milioni di euro, in aumento del 90% escludendo gli effetti degli oneri straordinari e al netto della plusvalenza per la cessione del 45% di Ansaldo Energia e dei relativi aspetti fiscali. E’ quanto si legge in una nota del gruppo. Il terzo trimestre chiude con un risultato netto di 75 milioni di euro, in crescita di 50 milioni rispetto ai 25 milioni dello stesso periodo del 2011, escludendo gli effetti non ricorrenti. I ricavi si posizionano a quota 12,2 miliardi di euro nei primi nove mesi di esercizio (+1% a parità di perimetro) e a 4,1 miliardi di euro nel terzo trimestre (+8%). In crescita gli ordini, pari a 10,7 miliardi di euro nei nove mesi (+4% a parità di perimetro) e a 2,9 miliardi di euro nel trimestre luglio-settembre (-3%). Il portafoglio ordini del gruppo conta 44,7 miliardi di euro al 30 settembre scorso, pari a circa 2,5 anni di produzione equivalente. L’ebita adjusted si attesta a 741 milioni di euro nei nove mesi (+36% a parità di perimetro ed escludendo gli effetti degli oneri una tantum) e a 280 milioni di euro nel terzo trimestre, in aumento di 154 milioni rispetto ai 126 milioni del terzo trimestre 2011 (escludendo ancora gli gli oneri straordinari). Il free operating cash flow è negativo per 1,4 miliardi di euro nei nove mesi (-1,6 miliardi nei nove mesi 2011), mentre è negativo per 183 milioni di euro nel terzo trimestre (-383 milioni nel terzo trimestre 2011). In entrambi i periodi Finmeccanica registra un minore assorbimento di cassa. L’indebitamento finanziario netto a 4,8 miliardi di euro al 30 settembre, risente dell’andamento negativo del Focf che vede il rapporto tra incassi e pagamenti relativi alle partite commerciali particolarmente sbilanciato a favore di questi ultimi. I risultati dei primi nove mesi di Finmeccanica, in particolare quelli relativi al terzo trimestre, “confermano l’incoraggiante miglioramento dei principali indicatori e il recupero della redditività che sta riemergendo rispetto ai trimestri precedenti”, ha commentato il presidente e ceo del gruppo, Giuseppe Orsi. “Nonostante – ha proseguito – il coontesto nazionale e internazionale caratterizzato da una crescente incertezza, questi risultati sono un importante segnale che dimostra che il piano di ristrutturazione e di efficientamento sta procedendo come da attese”. Finmeccanica ha confermato le stime per l’esercizio 2012, con ricavi compresi tra 16,9-17,3 miliardi di euro, un ebitda a circa 1,1 miliardi e un free operating cash flow positivo. Il cda ha anche deliberato di procedere con le dismissioni, “con l’obiettivo di ottenere, entro la fine dell’anno fiscale, proposte contrattuali definitive e vincolanti pienamente concordate con le controparti, che siano idonee a soddisfare gli obiettivi della società”.

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