Roma, 5 nov. (LaPresse) – L’inflazione rallenterà nell’ultima parte del 2012 e “il processo di rientro” della dinamica dei prezzi al consumo “dovrebbe rafforzarsi nel 2013, grazie ad una riduzione dei costi delle materie prime e a un andamento dei costi interni complessivamente moderato”. Lo stima l’Istat, che spiega che “nell’ultima parte dell’anno è probabile che si concretizzi un più evidente rallentamento del ritmo complessivo di crescita dei prezzi, non solo per le minori spinte provenienti dall’estero, ma anche per il confronto con l’analogo periodo dello scorso anno caratterizzato dall’aumento dell’aliquota ordinaria dell’Iva a settembre 2011”. Nel 2012 il tasso di crescita del deflatore della spesa delle famiglie residenti è stimato al 2,7%, mentre il deflatore del Pil è previsto aumentare dell’1,4% come effetto della moderazione delle pressioni inflazionistiche di origine interna e della natura essenzialmente esogena delle spinte inflattive.