Milano, 23 ott. (LaPresse) – Giornata turbolenta sui mercati finanziari. La Borsa di Milano chiude in netto calo, con l’indice Ftse Mib che perde l’1,81% a 15.578,95 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo dell’1,78% a 16.463,63 punti. A pesare sui listini l’andamento deludente delle trimestrali delle società quotate negli Stati Uniti. Il gruppo statunitense 3M ha rivisto al ribasso le stime sull’utile 2012, mentre la società chimica DuPont ha annunciato un taglio al personale di 1.500 unità. Inoltre, stamane la Spagna ha collocato circa 3,5 miliardi di euro in bond a breve termine, con un andamento dei tassi misto. In calo per i semestrali, ma in rialzo per i buoni a tre mesi. Di conseguenza è tornata anche la pressione sugli spread di Italia e Spagna sul decennale tedesco, differenziali tornati rispettivamente in area 330 punti base e sopra quota 400. In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra lascia l’1,44% a 5.797,91 punti, il Dax di Francoforte perde il 2,11% a 7.173,69 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo del 2,2% a 3.406,5 punti. A Madrid l’indice Ibex perde l’1,64% a 7.747,7 punti e ad Atene l’Athex arretra del 2,29% a 873,51 punti.
Giornata di pesanti vendite sul comparto bancario. Affondano Banca Monte dei Paschi (-1,32% a 0,2314 euro), Popolare di Milano (-0,97% a 0,458 euro), Unicredit (-1,7% a 3,594 euro), Banco Popolare (-2,36% a 1,281 euro), Intesa Sanpaolo (-2,14% a 1,282 euro), Mediobanca (-2,13% a 4,504 euro), Ubi Banca (-2,26% a 3,108 euro) e Bper (-1,66% a 4,746 euro). Secondo il rapporto aggiornato ‘Indici e Dati’ di Mediobanca, dal 2002 ad oggi la Borsa di Milano è scivolata al 20esimo posto nel mondo per capitalizzazione e in particolare sono state le banche, negli ultimi anni, a soffrire di più.
Nella scuderia Agnelli cede Fiat (-1,97% a 4,186 euro), con gli analisti che hanno tuttavia fissato un consensus sull’utile netto di gruppo nel terzo trimestre a 250 milioni di euro, più del doppio dello scorso anno. Debole anche Fiat Industrial (-1,26% a 7,82 euro) e la holding Exor (-1,17% a 20,27 euro. Forti vendite su Finmeccanica (-3,81% a 3,892 euro), su cui pesano anche le novità sulle inchieste giudiziare che riguardano alcune attività del gruppo. Giornata negativa anche per Mediaset (-4,28% a 1,41 euro), Salvatore Ferragamo (-4,2% a 15,28 euro) e Tod’s (-3,22% a 87,05 euro). Fuori dal paniere principale arretrano Rcs Mediagroup (-1,33%) e Prelios (-0,67%), mentre sale Camfin (+4,38%).