New York (New York, Usa), 15 ott. (LaPresse/AP) – Citigroup ha comunicato di aver battuto le previsioni degli analisti sull’utile nel terzo trimestre, nonostante una pesante svalutazione. Il colosso bancario statunitense ha chiuso il periodo luglio-settembre con un profitto di 3,3 miliardi di dollari, se si esclude il peso di elementi una tantum, come le forti perdite nell’attività di brokeraggio e altri oneri straordinari. L’utile per azione si è attestato a 1,06 dollari, meglio delle stime di 96 centesimi per azione. Le previsioni degli analisti escludono generalmente gli eventi non ricorrenti. I ricavi si sono attestati a 19,4 miliardi di dollari e superano le previsioni di 18 miliardi. Considerando gli oneri straordinari, Citigroup ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 468 milioni di dollari ed entrate per 14 miliardi. Il calo dei profitti è legato a una maxi-svalutazione da 4,7 miliardi di dollari di una società di brokeraggio in joint venture con Morgan Stanley.